La pena è prevista dall’articolo 265 del Codice penale. Più di 100 reati puniti con la fustigazione. Amnesty International: “L’episodio rappresenta un altro orribile esempio delle perverse priorità delle autorità iraniane”.
Dalla chiusura del valico di Kerem Shalom cominciano a mancare le cose basilari. L’elettricità ridotta a 4 ore, con mezz’ora di interruzione. Il desiderio di andarsene, “cercare un’altra vita in un altro posto”. Il sostegno della Chiesa alla comunità cristiana.
L’arcivescovo di Cagayan de Oro: “Le esternazioni di Duterte non vanno colte come un attacco frontale alla Chiesa, ma come una risposta alle critiche dei vescovi su uccisioni extragiudiziarie e assassinii impuniti”. In diverse occasioni pubbliche, Duterte ha criticato la Chiesa con toni violenti e spesso volgari. Dopo le polemiche, cala la popolarità del presidente.
La baraccopoli si chiama “Pelpath Niwas” ed è situata a pochi metri da hotel di lusso, appartamenti e negozi. Nell’accampamento vivono 150 senzatetto singalesi, tamil e musulmani. Solo nove bambini vanno a scuola. Il lamento delle donne: “Noi vediamo le mega costruzioni, ma nessuno vede noi”.
Ostacolati tutti i tentativi di commemorazione. Attivisti fermati nelle loro abitazioni o costretti a partire. A Hong Kong, una marcia e una veglia in memoria dell’attivista. Liu Xia non sarà alla commemorazione a Berlino: timori di ripercussioni sul fratello.
La Cina stila una lista di 14 siti da candidare all’Unesco: tra questi il mausoleo di Mao, piazza Tiananmen e il Monumento agli eroi del popolo. Critiche da parte degli attivisti: “Questi luoghi e opere hanno una forte connotazione politica. Perché Mao dovrebbe essere considerato proprietà culturale comune dell’umanità?”.