Il Patriarcato di Mosca rifiuta ogni discussione sul “potere decisionale” nella Chiesa e insiste sull’intoccabilità del criterio del “territorio canonico” per cui ognuno è padrone a casa propria,
“La forza del vescovo contro il Grande Accusatore è la preghiera, quella di Gesù su di lui e quella propria; e l’umiltà di sentirsi scelto e rimanere vicino al popolo di Dio, senza andare verso una vita aristocratica che gli toglie questa unzione”.
La struttura è stata inaugurata l’8 settembre e diventerà operativa a novembre. Il complesso è dedicato all’ex ministro cattolico assassinato dai talebani perché si opponeva alle leggi sulla blasfemia. Il centro offre corsi di cucito, estetica e pratiche sanitarie. L’obiettivo è rendere autonome le donne e contrastare le molestie.
Il 30% delle donne gravide o neomamme ad aver perso la vita fra il 2015 e il 2016 si sono suicidate. La causa principale sembra la depressione post-partum. Mons Kikuchi: “Le giovani mamme sono da sole, senza il sostegno della famiglia e della comunità”. P. Lembo: “Alla solitudine si aggiunge l’incomprensione, per la vita del marito che non deve cambiare”.
Mons. Georges ammette: le pressioni internazionali “fanno paura”. Non si può lasciare una parte consistente nel Paese “in mano ai terroristi e jihadisti”. E denuncia il silenzio dei media sulla morte di sei bambini e tre donne cristiani, colpiti da razzi lanciati dai gruppi estremisti nell’area. Allarme Onu per la “peggiore catastrofe umanitaria” del secolo.
Il prefetto della della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica ha incontrato il clero di Xuân Lộc, Saigon, Huế ed Hanoi. Egli ha espresso gratitudine ai 117 martiri del Vietnam per “la vitalità e la giovinezza che caratterizzano il volto della Chiesa locale”. “Doniamoci a Gesù per raggiungere la fine del suo amore. Questo è il solo motivo della vita consacrata”.