Attivisti e cittadini del remoto villaggio sono ricorsi alle barricate per fermare le operazioni di una multinazionale australiana. Sindaci e governatore si oppongono al rinnovo della licenza, ma Manila è propensa a siglare l’intesa. Mons. Mangalinao: “Distruzione superiore ai benefici promessi”.
Badal Masih lavorava nella discarica di un musulmano di nome Ifran. Il datore di lavoro si è infuriato quando il piccolo gli ha comunicato che non avrebbe più lavorato per lui. La madre: “Era un bambino ubbidiente. La sua vita è stata spezzata senza motivo”.
I malati venivano reclusi in sanatori; le famiglie avevano difficoltà ad entrare nelle scuole, trovare lavoro e sposarsi. Per il premier, hanno dovuto sopportare “pregiudizi estremamente severi e discriminazioni nella società”. Una sentenza del tribunale di Kumamoto riconosce un indennizzo ai parenti.
Il cedimento di un muro ha provocato la morte di 18 persone. La chiesa di St. Jude è stata la prima ad accorrere e a portare soccorso. L’arcidiocesi sta raccogliendo fondi e distribuisce aiuti tramite giovani volontari.
I leader religiosi hanno promosso una cerimonia di preghiera, guidata dal patriarca greco-ortodosso Teofilo III. Presenti anche mons. Marcuzzo e il custode di Terra Santa. Nel mirino la cessione di tre immobili al gruppo estremista ebraico Ateret Cohanim, che intende “giudaizzare” la città santa. Preservare l’integrità e il carattere cristiano di Gerusalemme.
Il Consiglio per i diritti umani ha votato a favore di una bozza di risoluzione presentata dall’Islanda. Le Filippine hanno portato ad oltre 6.600 il numero dei morti ufficiali nella campagna antinarcotici voluta dal presidente Duterte. Per attivisti e media, le vittime sono tra le 27 e le 30mila.