Wajih ul Hassan era stato condannato a morte nel 2002. In seguito la sentenza è stata confermata dall’Alta corte di Lahore. Educatore: “Chi gli ridarà 18 anni di vita? La società e lo Stato riformuleranno le leggi? La risposta è no. Per questo imploriamo il perdono della sua famiglia”.
Rafforzata la sicurezza e i controlli nei luoghi simbolo, fra cui piazza Tahrir. Dall’estero il magnate Aly rilancia l’appello alla rivolta e invoca la “marcia del milione”. Ong e attivisti parlano di almeno 1900 arresti; una cifra smentita dalla magistratura. Il presidente parla di “bugie e diffamazioni” alimentate da “alcuni media”.
Joynal Hasan racconta la sua conversione, avvenuta per caso dopo aver guardato un film in TV nella domenica di Pasqua. Il cristiano riceve minacce di morte per la sua fede e in passato è stato picchiato con ferocia. “La persecuzione fa ardere la mia fede, che diventa ancora più pura”.
“Problemi nuovi richiedono soluzioni nuove: il rispetto dei principi e della tradizione, infatti, deve essere sempre vissuto in una forma di fedeltà creativa e non di imitazioni rigide o di riduzionismi obsoleti”.
Sr. Concilia è rimasta in carcere per 15 mesi. Era stata arrestata dopo una denuncia di presunta compravendita di minori nell’orfanotrofio che gestiva. Mons. Mascarenhas: “Possa Dio benedire quanti sono stati dalla parte delle suore di Madre Teresa in questi mesi con preghiere e incoraggiamento”.
I tre Paesi hanno tenuto un incontro informale a margine dell'ultima Assemblea generale Onu. Sin dal 2017, la Cina ha svolto in modo ufficiale un ruolo di mediazione tra Myanmar e Bangladesh. Per la Cina, il Myanmar rappresenta una pedina fondamentale nello scacchiere dell’ambiziosa Belt and Road Initiative.