Nella veglia della notte di Pasqua, Francesco ricorda che “Dio è fedele” e non ci abbandona. “Non abbiate paura, non temete: ecco l’annuncio di speranza. È per noi, oggi. Sono le parole che Dio ci ripete nella notte che stiamo attraversando. Stanotte conquistiamo un diritto fondamentale, che non ci sarà tolto: il diritto alla speranza”. La speranza di Gesù “immette nel cuore la certezza che Dio sa volgere tutto al bene”,
Il missionario del Pime racconta la Pasqua nella sua parrocchia di San Marco a Pathumthani (arcidiocesi di Bangkok), dove ha raccolto persone disagiate dal punto di vista sociale e psicologico. Una vita vissuta fidandosi della Provvidenza e della generosità di tanti, insieme alla fede nel Signore risorto, che fa vincere anche la fatica e il dolore provocati dall’emergenza coronavirus.
Per il sindaco della capitale, “non siamo neanche vicini al picco” delle infezioni. Tutte le celebrazioni avvengono nelle chiese vuote, trasmesse in streaming. Mons. Pezzi. “E’ il tempo delle strade strette e degli incontri personali”. Sta bene ed è negativo al virus mons. Clemens Pickel di Saratov. L’Anno di Pellegrinaggio dell’icona della Madonna di Fatima di San Pietroburgo come Madre della Parola.
Per i leader delle Chiese di Terra Santa è “nostra responsabilità” essere di conforto a quanti vivono “momenti di dolore”. Il mondo vive uno stato di paura, ansia e ambiguità mentre affronta la pandemia di nuovo coronavirus. Nella morte e nelle sofferenze Dio è presente e invita a “guardare al futuro”.
La quarantena imposta dal governo ha messo in pericolo le vite di milioni di persone, soprattutto i lavoratori migranti. Attivisti nel Gujarat aiutano gli ultimi con cibo, medicine e assistenza legale. Il sostegno alle vittime delle violenze etno-religiose nel Bengala Occidentale. A Pune, una docente indù e un musulmano creano un banco alimentare per i lavoratori a giornata.