10/24/2012, 00.00
伊拉克 - 梵蒂冈
發送給朋友

萨科蒙席指出在与天主、与他人相遇中重新发现在基督内的信仰

作者 Louis Sako
伊拉克基尔库克总主教区萨科总主教在新福传主教会议上书面发言。重点强调建立基督信仰神学、阿拉伯-基督信仰文化,从而向中东的非基督徒宣讲天主圣言

基尔库克(亚洲新闻)-伊拉克基尔库克总主教区萨科总主教在第十三届新福传世界主教会议上作书面发言指出,应"采用更加容易理解、积极和具有吸引力的新词汇"重新发现福音;发展"充分意识到阿拉伯世界"、考虑到非基督徒世界的神学。因故未能亲临罗马的萨科枢机,委托巴格达总主教区辅理主教瓦杜尼蒙席代为发言。以下为全文意大利文版:

Vorrei mettere in evidenza due punti:

Il sinodo ha la missione di riscoprire la forza dinamica del Vangelo, e metterla in risalto con un vocabolario nuovo, più comprensibile, positivo e attraente

La fede, come l'amore, è una realtá che si esprime soprattutto in questo: incontrare qualcuno e avere rapporti personali con lui. Questo rapporto diventa una fonte di vita. Ciò che è importante è vivere un'esperienza mistica, di incontro con Dio, non tanto un esercizio di speculazione o una spiegazione verbale. Il rapporto, l'incontro, produce un sentimento, un atteggiamento intimo che contiene tutte le altre profondità dell'uomo e ha il potere di rinnovare e far crescere. Invece, la teologia è piuttosto un sistema oggi molto complesso. In genere, i fedeli non la comprendono, e a volte arrivano a stravolgere la missione dei cristiani e finiscono con lo sminuire la forza e la dinamica della Buona Novella. Nell'incontro con l'altro vi è la passione d'annunciare la Buona Novella di Gesù, che dice che Dio è nostro Padre e noi tutti siamo suoi figli, e quindi fratelli e sorelle che vivono nella grazia di Dio e nella gioia.

Gesù ci dà la possibilità di vivere in una vera libertà! Nel credente ci sono motivi di ferma speranza e di fede positiva in Gesù Risorto. In tal modo, il mistero pasquale non è un evento del lontano passato, ma è ben presente oggi e ci spinge a cercare la Salvezza; è la forza per noi cristiani perseguitati. Solo in questo modo capiamo un po' meglio cosa significhi camminare fino al sacrificio!

Al giorno d'oggi, è necessaria una formazione spirituale e biblica solida per il nostro clero, perché possa scoprire e saper interpretare i segni dello Spirito. Mi chiedo quali siano oggi le ragioni di speranza e di gioia che diamo ai nostri giovani con il nostro insegnamento. Anche nella nostra liturgia, che è la festa della Redenzione, la gioia di celebrare il Signore Risorto e l'impegno per testimoniarlo! Dove è la dimensione kerigmatica? Si impone oggi un nuovo approccio teologico basato sulla vita di grazia e la gioia di essere Cristiano. Sarebbe bene rinnovare in profondità la teologia, liberandola da un razionalismo, un relativismo e un fideismo che impoveriscono il dinamismo del Vangelo.

Necessità di una teologia che tenga conto delle mentalità nel mondo arabo

Oggi è necessario sviluppare una teologia cristiana e una cultura arabo-cristiana, in grado di annunciare la Parola di Dio ai cristiani arabi (o arabofoni) e ai non cristiani, per  aiutarli a scoprire l'amore di Dio e la sua presenza paterna. Ciò potrebbe migliorare il dialogo e rafforzare una coesistenza armonica tra i popoli e le confessioni, nel rispetto della dignità di ogni uomo.

Questo dovrebbe essere un impegno e una missione prioritaria per la Chiesa del Medio Oriente, che affronta oggi numerose sfide, ed è quanto mai minacciata di estinzione.

Una tale teologia, naturalmente, non significa un isolamento dalla teologia della Chiesa universale, o in contraddizione con essa, ma piuttosto è uno strumento di aiuto a scoprire la sua propria identità e la propria missione nel concreto ambito arabo e musulmano, come aiuto a vivere e interagire con gli eventi attuali.

Questo approccio teologico è una necessità e un'aspirazione urgenti. Esso dovrebbe basarsi sulla Bibbia e la tradizione dei Padri, sul vasto campo della letteratura araba cristiana del medioevo, aggiornato secondo la cultura delle persone di oggi e secondo la loro situazione.

Una tale teologia cristiana, con la sua dimensione ecumenica - all'interno del mondo cristiano - guarda anche al mondo musulmano con le sue aspettative. Questo darà a cristiani e musulmani una grande forza per rimanere nelle nostre terre e continuare la nostra presenza, la nostra  testimonianza e la nostra speranza. Era questo lo scopo del Sinodo per il Medio Oriente. Speriamo che l'Esortazione apostolica [Ecclesia in Medio Oriente] aiuti a fare qualche passo in avanti in questo senso, nonostante  le difficoltà dovute all'instabilità generale e al dominio delle culture maggioritarie del Medio Oriente. 

TAGs
發送給朋友
以打印方式查看
CLOSE X
另见


“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”