18/12/2019, 11.30
COREA DEL SUD
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'Uccello a due teste': la Corea minacciata da divisioni e conflitti ideologici

Professori e accademici scelgono l’espressione che meglio descrive lo stato del Paese. Il 2019 è l’anno del “gongmyeongjijo”, l’uccello a due teste: ciascuna crede di poter sopravvivere senza l'altra. Un docente: “Ogni parte vuole battere l'altra, ma se una parte scompare nessuna delle due sopravviverà”.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – La società coreana soffre di un'estrema divisione ideologica da cui ha origine un conflitto che potrebbe distruggere la società. È l’allarme lanciato da un gruppo di professori. Quest’anno i docenti hanno scelto i quattro caratteri cinesi di “gongmyeongjijo” (共命之鳥, foto 2) come espressione idiomatica che meglio descrive la società. Il termine che compare nelle scritture buddiste, significa "uccello a due teste": ciascuna crede di poter sopravvivere senza l'altra. Ma esse condividono un destino comune. Secondo la tradizione, una delle due teste si svegliava al mattino e l'altra alla sera. Poiché una delle due mangiava sempre frutti buoni, l'altra per gelosia mangiò un frutto velenoso ed entrambe morirono.

Gongmyeongjijo è stata selezionata da 347 insegnanti, ovvero il 33% dei 1.046 che a livello nazionale hanno partecipato ad un sondaggio condotto da un settimanale di professori all'inizio di questo mese. Dal 2001, la rivista sceglie una frase che meglio delinea lo stato del Paese alla fine di ogni anno. L’espressione è stata suggerita da Choi Jae-mok, professore di Filosofia presso l'Università di Yeungnam. “La situazione attuale nel Paese ricorda l'uccello. Ogni parte vuole battere l'altra e sopravvivere da sola, ma se una parte scompare, nessuna delle due sopravviverà”, dichiara l’accademico.

Altri professori affermano che la divisione politica è il problema più grande per la società coreana. “È triste vedere che anche il pubblico è diviso. Invece di cercare di risolvere le differenze, i leader politici stanno usando le emozioni del pubblico per peggiorare la situazione”, spiega un docente. Il secondo termine più scelto, selezionato dal 29% dei professori, era “eomokhonju” (魚目混珠). Esso indica la difficoltà di distinguere gli occhi di pesce dalle perle, il falso dal vero. Il terzo era “bangeunchakjeol” (盤根錯節), che significa un albero con radici che si intrecciano mentre si diramano. Il professor Lee Yu-sun dell'Università di Seoul, che ha suggerito la frase, spiega che il riferimento è alle politiche del governo.

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