La struttura, voluta dal governo, oltre a mostrare un gran numero dei fossili ritrovati nel Paese, dovrebbe anche accrescere la coscienza della popolazione sulla "eredità" dei grandi rettili del passato e ostacolarne, in tal modo, il contrabbando.

Ulan Bator (AsiaNews/Agenzie) - Diverrà una "casa" per i dinosauri quello che era il Museo di Lenin. La decisione del governo mongolo è stata annunciata dal ministro della cultura, Oyungerel Tsedevdamba, secondo la quale il Paese potrà conservare ed esibire una eredità che ne fa forse il sito nel quale è maggiore il ritrovamento di fossili dei rettili che dominarono il mondo.

"La Mongolia - ha osservato il ministro - per 20 anni ha inviato nel mondo mostre di dinosauri, ma non ha mai avuto un suo museo dei dinosauri". La struttura, tra l'altro, ospiterà lo scheletro quasi intero del raro Tyrannosaurus bataar  (nella foto) che nel maggio scorso era stato messo in vendita a New York, ma del quale la giustizia americana ha accertato che era stato trafugato dalla Mongolia e ne ha ordinato la restituzione.

In proposito, la Tsedevdamba ha osservato che i fossili prestati all'estero e quelli contrabbandati potrebbero riempire numerose strutture e ha aggiunto che il nuovo museo ospiterà anche un registro per i dinosauri della Mongolia, con il monitoraggio delle scoperte. La struttura dovrebbe anche accrescere la coscienza della popolazione sulla "eredità" dei grandi rettili del passato e ostacolarne, in tal modo, il contrabbando.

Il Museo Lenin era stato inaugurato nel 1980, quando il Paese era nell'orbita sovietica. C'erano immagini dell'infanzia del "padre" dell'Urss, bandiere rosse e un grande busto. Fino alla transizione democratica del 1990, il palazzo era sede del Partito del popolo mongolo.

 

 

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