26/01/2017, 12.58
INDONESIA
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Ambasciata palestinese: Non usate la nostra bandiera fra i gruppi islamici

di Mathias Hariyadi

La rappresentanza diplomatica palestinese diffida come "improprio" l’uso della bandiera durante marce e manifestazioni. Sono azioni che “non possono essere accettate”. Spesso la popolazione identifica la bandiera palestinese con l’islam. Ministro indonesiano: Parole che “devono essere rispettate da tutti, compresi i gruppi musulmani”.

Jakarta (AsiaNews) - L’ambasciata palestinese in Indonesia diffida movimenti e associazioni musulmane, radicali e non, dall’usare la loro bandiera durante marce e manifestazioni. Con una nota ufficiale diffusa ieri, la rappresentanza diplomatica a Jakarta ha ricordato il recente uso della bandiera palestinese durante le dimostrazioni di piazza contro il governatore della capitale Basuki “Ahok” Tjahaja Purnama, promosse dalla frangia estremista islamica, a processo per blasfemia. 

“Questo tipo di azioni improprie - si legge nel comunicato - non è tollerabile e non può essere accettato. Esso non ha nulla a che fare con le manifestazioni [del popolo indonesiano] a sostegno e solidarietà per la causa palestinese”. 

In Indonesia la maggioranza della popolazione tende a identificare la Palestina con l’islam. Da qui, la lotta per la nascita di una entità autonoma palestinese viene associata a una generica difesa della religione musulmana. Ed è per questo che, in occasione di molte manifestazioni di piazza promosse dai movimenti islamici, appaiono molte di queste bandiere. 

E ancora, spesso si assiste a campagne di raccolta fondi a sostegno della Palestina da parte dei gruppi musulmani, in un’ottica di solidarietà fra fratelli nell’islam; in alcuni casi queste iniziative coincidono con eventi di cronaca in Medio oriente, in cui i palestinesi emergono come “vittime” degli israeliani. 

Bandiere palestinesi sono emerse nelle recenti proteste promosse da gruppi islamici a sostegno di Rizieq Shihab, capo del Fronte di difesa islamico (Fpi), indagato dalla polizia per diffamazione nel contesto di una battaglia lanciata dal leader estremista contro la Banca centrale indonesiana (Bi). In precedenza erano state utilizzate anche nel corso di manifestazioni di piazza a nel novembre e dicembre dello scorso anno. 

Nel comunicato l’ambasciata palestinese non ha voluto menzionare gruppi specifici che avrebbero usato in modo indebito la bandiera; tuttavia, l’opinione pubblica è consapevole che questi richiami sono indirizzati ai movimenti islamici radicali. 

“Come ogni rappresentanza diplomatica straniera (a Jakarta) - si conclude il comunicato - ci impegniamo con forza a a non intervenire nelle questioni di politica interna”. Parole che, spiega la funzionaria dell’ambasciata palestinese Sari Amalia, vogliono dissipare qualsiasi abuso in futuro. 

Sulla vicenda è intervenuto anche Lukman Hakim Saifuddin, ministro indonesiano degli Affari religiosi, che apprezza le parole dell’ambasciata palestinese che “devono essere rispettate da tutti gli indonesiani, compresi i gruppi musulmani”. 

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