29/09/2004, 00.00
giappone
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Anziani: da "corona della società" a problema sociale

di Pino Cazzaniga

Tokyo (AsiaNews) – Con una particolare attenzione al problema dell'invecchiamento della popolazione è stata celebrata il 20 settembre in Giappone la giornata del rispetto per gli anziani, una festa ancora molto sentita, perché ha le sue radici nella cultura confuciana per la quale gli anziani erano considerati come la corona della società.

In questa occasione nessuno dei maggiori quotidiani ha tralasciato di pubblicare saggi o editoriali sulla "terza età" che non sono tributi di gratitudine, ma puntualizzazioni di una situazione sociale difficile. Oggi, gli anziani, sono solo idealmente "corona della società"; nella realtà sono fonte di problemi che esigono di essere affrontati con urgenza. Due in particolare sono messi in rilievo: il loro aumento e la loro solitudine. Innanzitutto si prende atto che la società giapponese invecchia rapidamente. Da un'inchiesta curata dal ministero degli interni risulta che i giapponesi al di sopra dei  65 anni sono circa 25 milioni, cioè un quinto della popolazione. Dal settembre del 2003 si è avuto un aumento di 550.000 soggetti. Uno studio curato da un altro gruppo governativo rivela che fra 10 anni gli anziani in Giappone supereranno il 25% della popolazione.

Non meno impressionante è il problema della solitudine dei giapponesi in eta' avanzata che, ironicamente, risulta evidente proprio nel giorno della loro festa. I figli e i nipoti approfittano del giorno di vacanza per sottrarsi all'ossessionante ritmo di vita delle grandi metropoli. La famiglia patriarcale è scomparsa da decenni. L'onere di esprimere rispetto e gratitudine ai cittadini "d'argento" è devoluto ai sindaci delle città o dei quartieri nelle immense metropoli.

L'inizio del pensionamento e' per molti uomini l'inizio di un periodo di smarrimento, dovuto alla sensazione di inutilità. Sono alla ricerca, spesso in maniera inconscia, di nuovi significati per vivere con soddisfazione. Il rinomato romanziere e saggista cattolico Shusaku Endo, usava dire che nella vita umana ci sono tre età: quella del corpo: l'adolescenza, quella del cuore: l' innamoramento e la famiglia e quella dello spirito: l'anzianità.

Nella Bibbia si legge che Gesù Cristo "ha costituito il gruppo dei Dodici per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demoni" (Mc. 3,15). L'ansia degli anziani è uno di questi. Una nuova sfida per la Chiesa cristiana. Essa è presente in questo Paese anche per rispondere alle istanze di vita di coloro che sono entrati nell'età dello spirito.

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