18/10/2013, 00.00
INDIA
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Arrestati 1200 estremisti indù: preparavano una manifestazione illegale ad Ayodhya

La polizia ha schierato 2mila agenti nell’area dove un tempo sorgeva la Babri Masjid (moschea di Babar), la cui distruzione 21 anni fa scatenò sanguinosi scontri tra indù e musulmani in tutta l’India. Il gruppo estremista Vishwa Hindu Parishad (Vhp) ha indetto per oggi una manifestazione non autorizzata, per chiedere la ricostruzione del tempio di Ram.

Lucknow (AsiaNews/Agenzie) - Più di 1200 estremisti indù sono stati arrestati in Uttar Pradesh per impedire lo svolgimento del Sankalp Diwas, manifestazione indetta dal gruppo ultranazionalista Vishwa Hindu Parishad (Vhp) ad Ayodhya per oggi, ma non autorizzata dal governo. Obiettivo della dimostrazione è chiedere la ricostruzione del tempio di Ram su un terreno conteso da secoli da indù e musulmani. Il 6 dicembre del 1992 circa 150mila estremisti indù del Sangh Parivar rasero al suolo la moschea di Babar (Babri Masjid) e dall'assalto scaturirono violenti scontri in tutto il Paese, in cui morirono oltre 2mila persone, per lo più musulmani.

La maggior parte degli arresti sono avvenuti ieri proprio ad Ayodhya, dove la polizia ha fermato 340 persone, tra cui il portavoce del Vhp ed ex parlamentare del Bharatiya Janata Party (Bjp, partito radicale indù) Lalu Singh. Per impedire ai militanti di raggiungere l'area, le forze dell'ordine hanno dispiegato 2mila agenti della Rapid Action Force (Rfa), unità specializzata nell'antiterrorismo.

La vicenda della Babri Masjid è un emblema della politica estremista dei nazionalisti indù. Costruita nel 1528 ad Ayodhya, che la tradizione indiana considera città natale di Ram (incarnazione del dio Vishnu) è da secoli al centro di contenziosi tra musulmani e indù. Questi ultimi affermavano che la moschea fosse costruita sulle rovine di un antico tempio induista.

Dopo diversi tentativi di abbatterla, il 6 dicembre, convocati ad Ayodhya per una cerimonia simbolica di inizio del cantiere del tempio indù, militanti del Sangh Parivar si scagliarono contro la moschea abbattendo le tre cupole in meno di tre ore. Tutto avvenne senza che la polizia, schierata in forze insieme a contingenti paramilitari, intervenisse. Nella notte venne costruito un piccolo tempio indù sulle macerie della Babri Masjid.

Nel 2010 l'Alta corte di Allahabad ha stabilito che l'area sia divisa in tre parti tra indù e musulmani.

 

 

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