07/08/2009, 00.00
SRI LANKA
Invia ad un amico

Arrestato il nuovo leader delle Tigri Tamil

di Melani Manel Perera
Fonti ufficiali riferiscono di una operazione condotta ieri sul suolo thailandese, che ha portato al fermo di Kumaran Pathmanathan. Commenti discordanti nel Paese: una parte chiede che sia inserito nel contesto politico nazionale; altri lo vogliono morto. La notizia non è stata confermata da fonti indipendenti.
Colombo (AsiaNews) – Kumaran Pathmanathan, il nuovo capo delle Tigri Tamil (Ltte), movimento ribelle sconfitto nei mesi scorsi in seguito a un’imponente offensiva dell’esercito governativo, è stato arrestato ieri in Thailandia. Lo riferiscono fonti ufficiali di Colombo, le quali aggiungono che il leader ribelle è stato trasferito in Sri Lanka e, in queste ore, è sottoposto a interrogatorio.  
 
Fonti locali spiegano che le autorità dello Sri Lanka, in seguito a una segnalazione, hanno inviato una squadra dell’antiterrorismo (Ptid) in Thailandia nelle prime ore della mattinata di ieri. Gli agenti hanno prelevato Kumaran Pathmanathan – meglio conosciuto con l’acronimo KP – e hanno fatto rientro a bordo di un volo speciale. Il velivolo è atterrato all’aeroporto di Katunayake; il leader ribelle è sceso dall’aereo ammanettato e indossando una maschera che ricopriva il volto.
 
In passato anche l’India aveva chiesto un mandato di cattura internazionale per Pathmanathan, sul quale pendevano vari capi di accusa tra cui cospirazione, traffico di armi, violazione della legge anti-terrorismo e coinvolgimento nell’assassinio di Rajiv Gandhi.
 
Intanto il Paese si divide sulla notizia dell’arresto. Qualcuno pensa che siano solo voci; altri aggiungono che, in caso di conferma, egli va inserito nel contesto politico del Paese, come fatto in precedenza con altri capi dei ribelli fra cui Karuna Amman e Pillayan. Una parte, infine, afferma che deve subire la stessa sorte del capo supremo Prabhakaran, ucciso dall’esercito nel maggio scorso.
 
Il pastore anglicano M. Sathivel è contrario all’arresto perchè va nella direzione opposta “ad un inserimento nel quadro politico nazionale del movimento ribelle”, auspicato in seguito alla sconfitta militare e alla morte del leader. Herman Kumara, presidente del Movimento dei pescatori (Nafso) ricorda che “Pathmanathan aveva annunciato la volontà di percorrere una battaglia politica all’insegna della non-violenza” per rivendicare i diritti della popolazione Tamil.
 
Anthony Pillai, funzionario Tamil che lavora nel settore privato a Colombo, sottolinea che “quanti avevano apprezzato la mossa” dell’ex combattente, ora votato alla politica, “non posso giustificare o essere felici dell’arresto”. Il direttore esecutivo di un gruppo che si batte per i diritti umani della capitale aggiunge che “ci vuole tempo per commenti ufficiali” visto che “a oggi solo il governo ha annunciato l’arresto” e non vi sono conferme di fonti indipendenti.
 
In queste ore il ministro Keheliya Rambukwella ha spiegato che i funzionari della Difesa tratteranno Kumaran Pathmanathan secondo “le leggi nazionali e le norme internazionali”. Abhisit Vejjajiva, premier della Thailandia, ha ordinato un’inchiesta interna per accertare la notizia dell’arresto, avvenuto sul suolo thai.
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Amministrative in Sri Lanka: vince il partito del presidente Rajapaksa, ombre sul voto
10/08/2009
Appello dei vescovi dello Sri Lanka per le vittime della guerra
24/09/2008
Seconda bomba a Colombo: la gente, frustrata, vuole verità e pace
29/05/2007
Appello delle donne per la pace, 14mila civili fuggono dall’est
09/03/2007
Sri Lanka, Chiesa cattolica in "allarme": il Paese rischia l'anarchia
21/09/2006


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”