03/11/2020, 08.57
AUSTRIA-ISLAM
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Attacco a Vienna: l’attentatore ucciso era un simpatizzante dello Stato islamico

La polizia è sulle tracce di altri terroristi, responsabili finora per la morte di quattro persone e il ferimento di altre 17. Colpiti civili inermi in sei zone della capitale. Autorità austriache: Commando ben armato e addestrato. Nei giorni scorsi, estremisti islamici avevano preso di mira la Francia.

Vienna (AsiaNews/Agenzie) – L’assalitore ucciso dalla polizia è un simpatizzante dello Stato islamico. Lo ha rivelato stamane  Karl Nehammer, ministro austriaco dell’Interno, riferendosi a uno dei terroristi che ieri sera hanno lanciato molteplici attacchi armati nel centro della capitale.

Il bilancio degli assalti è finora di quattro morti e 17 feriti, alcuni dei quali in modo grave. La pista che gli investigatori seguono è quella del terrorismo di matrice islamica: le autorità sono alla caccia di uno o più esecutori dell’eccidio.

I primi spari si sono avuti intorno alle 20 nei pressi della sinagoga di Seitenstettengasse. Testimoni parlano di alcuni uomini armati che hanno sparato più di 100 raffiche verso i clienti di bar e ristoranti; gli assalitori hanno poi colpito civili inermi in altre cinque zone della città. Le strade di Vienna erano piene in quel momento, dato che da oggi sono entrate in vigore regole anti-Covid più stringenti.

Secondo il governo austriaco, gli attentatori fanno parte di un gruppo ben addestrato, provvisto di armi automatiche: la polizia ha reso noto inoltre che il terrorista ucciso indossava una finta cintura esplosiva. La città è presidiata da un ingente numero di forze di sicurezza e la popolazione è stata invitata a rimanere in casa.

Analisti osservano che se dovesse essere confermata la presenza di più attentatori, nelle sue modalità l’attacco ricorda in scala ridotta quello compiuto a Mumbai nel 2008 da un commando di Lashkar-e-Taiba, formazione estremista islamica con base in Pakistan.

È la prima volta che l’Austria subisce un attentato di queste proporzioni. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha dichiarato che il Paese non si lascerà intimidire dai terroristi. Solidarietà verso Vienna è stata espressa dai leader europei, dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump e da Joe Biden, suo sfidante nelle presidenziali Usa di oggi.

Nell’ultimo mese era stata la Francia a finire nel mirino del fondamentalismo jihadista. Il 30 ottobre un tunisino radicalizzato ha ucciso tre persone nella cattedrale di Notre Dame dell’Assunzione a Nizza. Il 16 ottobre, un 18enne di origine cecena ha decapitato Samuel Paty, suo insegnante di storia e geografia. Secondo le ricostruzioni, il motivo dell’assassinio è stato che il docente, durante una lezione sulla libertà di espressione, ha mostrato in classe alcune vignette satiriche su Maometto.

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