27/05/2008, 00.00
MYANMAR
Invia ad un amico

Aung San Suu Kyi, altri sei mesi di arresti domiciliari

Il provvedimento a carico della leder democratica birmana scadeva oggi, ma la giunta lo ha esteso di sei mesi. Arrestati 20 attivisti della Lnd, che marciavano verso la casa dove la “Signora” è segregata continuativamente dal 2003.
Yangon (AsiaNews/Agenzie) – Aung San Suu Kyi, l’icona del movimento democratico birmano e leader dell’opposizione, rimarrà altri sei mesi agli arresti domiciliari. La giunta militare che governa il Myanmar ha prorogato per l’ennesima volta il provvedimento a suo carico, in scadenza proprio oggi. Suu Kyi, 62enne, ha passato oltre 12 degli ultimi 18 anni in prigione o agli arresti domiciliari. Nelle ultime elezioni generali libere nel 1990, il suo partito – la Lega nazionale per la democrazia (Lnd) - aveva stravinto; ma i militari, al potere dal 1962, non hanno riconosciuto i risultati, confinandola in carcere. Dal 2003, senza alcuna interruzione, è “segregata” nella sua casa di Yangon, sotto stretta sorveglianza.
 
La decisione del regime potrebbe creare tensioni con i Paesi occidentali, che hanno promesso decine di milioni di dollari in aiuti al Myanmar in seguito al devastante ciclone Nargis, che ha fatto 133mila tra morti e dispersi. Gli arresti della “Signora”, come viene chiamata in Birmania la Suu Lyi, sono da tempo motivo di attrito tra la giunta e la comunità internazionale.
 
Membri della Lnd hanno approfittato oggi dell’attenzione sul caso per denunciare i risultati del referendum-farsa con cui i militari portano a casa una nuova Costituzione che ne legittima lo strapotere. Secondo i dati ufficiali il 93% degli elettori si è espresso per il “sì”. Ma in tutto il Paese il voto è stato segnato da brogli e ogni tipo di intimidazione.
 
Prima della notizia dell’estensione dei domiciliari, la polizia ha arrestato 20 attivisti della Lnd che stavano marciando pacificamente verso la casa della “Signora”.
 
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Il ruolo della giunta birmana nell’attacco al festival dell’acqua di Yangon
17/04/2010
Come compleanno, Aung San Suu Kyi chiede “pace”. Kachin stuprate e uccise dai militari
20/06/2011
Giunta birmana: carcere per chi denuncia brogli. Un "avvertimento" ad Aung San Suu Kyi
17/11/2010
Le speranze di Aung San Suu Kyi, i timori di un attentato
15/11/2010
Elezioni (farsa) in Myanmar: per i partiti, comizi “silenziosi”
24/06/2010


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”