21/09/2006, 00.00
FILIPPINE - ASIA
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Banca mondiale: in Asia meno poveri, ma aumenta la disparità sociale

di Santosh Digal

Secondo un rapporto presentato in occasione dell'incontro annuale del Fondo monetario internazionale, l'Asia orientale vive un "rinascimento" economico che deve però fare i conti con ineguaglianza sociale, corruzione e degrado ambientale.

Manila (AsiaNews) – Le Filippine e l'Asia orientale "hanno compiuto dei progressi nella lotta alla povertà" ma rimane "diffuso" il fenomeno della disuguaglianza sociale, che colpisce per la maggior parte gli abitanti delle zone rurali. Lo sostiene un nuovo rapporto sulla situazione della povertà nel mondo presentato dalla Banca mondiale il 18 settembre scorso a Manila in occasione dell'incontro annuale del Fondo monetario internazionale.

Il rapporto è intitolato "Rinascimento per l'Asia dell'est: idee per la sua crescita" ed è firmato da Homi Kharas, capo della sezione Asia orientale e Pacifico della Banca mondiale, e da Indermit Gill, economista.

Secondo gli autori, la regione ha combattuto con successo la povertà ma rimangono sfide "urgenti" come l'ineguaglianza sociale, la mancata coesione della popolazione, la corruzione ed il degrado ambientale.

Secondo i dati del rapporto, ad esempio, i filippini che vivono con meno di un dollaro al giorno sono 9 milioni, il 10,8 % della popolazione; nel 2000 erano 12 milioni, il 13,5 % del totale. Le persone che vivono con meno di un dollaro al giorno sono dunque scese del 2,7 % in 5 anni .

Considerando come "linea della povertà" una media di due dollari al giorno per abitante, la Banca mondiale stima come poveri 585 milioni di asiatici orientali: 375 milioni sono cinesi, 100 indonesiani, 40 vietnamiti, 35 filippini ed i rimanenti sparsi per il resto della zona. Con questo parametro, il 41,9 % della popolazione filippina è considerata povera: il dato rappresenta comunque un calo rispetto al 2000, quando la percentuale era pari al 47,2 %.

La riduzione della povertà si spiega, secondo gli autori, con la rapida e consistente crescita economica di tutta la regione. Kharas spiega che "ciò che è successo qui rappresenta una novità, una sorta di rinascimento. La nuova Asia è innovativa, e caratterizzata da uno sviluppo aziendale competitivo, che incoraggia la produzione di nuovi prodotti grazie ad una forza lavoro capace di assorbire nuove idee".

Il "rinascimento" ha prodotto però "un'ineguaglianza sociale in tutta la regione, con gli abitanti delle zone rurali svantaggiati dal punto di vista degli stipendi, della sanità, dell'educazione e della povertà". Questi fattori "vanno sconfitti se si vuole parlare di una vera rinascita asiatica".

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