21/02/2018, 11.15
THAILANDIA
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Bangkok, è allarme inquinamento atmosferico

di Weena Kowitwanij

La Thammasat University ospita in questi giorni un seminario con diversi accademici nei campi della salute pubblica e dell'ambiente. Con l’applicazione degli standard Euro IV sulle emissioni dei veicoli stradali, tra il 2013 ed il 2017 le Pm 2,5 sono diminuite del 25%.

Bangkok (AsiaNews) – Nelle ultime settimane, l’inquinamento atmosferico assedia la capitale thailandese. Le centraline di monitoraggio disposte in tutta la città segnalano che le concentrazioni di polveri sottili hanno superato di molto i livelli di guardia. A destare le maggiori preoccupazioni per la salute pubblica è l’Air Quality Index (Aqi) relativo alle particelle di 2,5 micron o meno di diametro (Pm 2,5). Il particolato disperso nell'aria rilevato in molte aree è salito oltre il limite di sicurezza di 50 microgrammi per metro cubo (μcg), su una media di 24 ore.

Per far fronte al problema, la Thammasat University ospita in questi giorni un seminario dal tema “Il pericolo distruttivo del particolato nella capitale Bangkok”, con la partecipazione di diversi accademici nei campi della salute pubblica e dell'ambiente. Al simposio è invitato come relatore ospite anche il Dott. Supat Wangwongwattana, direttore del Thailand Air Pollution Center of Excellence e presidente dell’Air and Waste Management Association e della Clean Air Initiative for Asian Cities (Cai-Asia).

Presentando una sua ricerca, Wangwongwattana afferma che, nonostante l’emergenza attuale, “la concentrazione media di particelle Pm 2,5 nel periodo febbraio-aprile è diminuita del 25% tra il 2013 ed il 2017”. “Il motivo del calo – prosegue l’accademico – è l’applicazione dal 2012 degli standard Euro IV sulle emissioni dei veicoli stradali. Si sta dunque valutando l’utilizzo degli Euro V nel prossimo futuro, per risolvere i problemi di inquinamento a Bangkok e in altre zone del Paese. Anche nell’uso del veicolo personale, tutte le persone di buona volontà avranno un ruolo prezioso nel ridurre la concentrazione delle polveri, soprattutto tra febbraio e aprile. In questo periodo, il clima e gli alti edifici della città rendono difficile la dispersione degli agenti inquinanti”.

La soluzione al problema è l’ampliamento per 90 giorni delle aree e degli orari di interdizione al traffico dei veicoli. Se questa misura non dovesse bastare, sarebbe necessario applicare limiti di tempo, durante le ore di punta, per la sola circolazione di automobili di piccole dimensioni o dotate di targa verde. Ulteriori provvedimenti da adottare per affrontare l’inquinamento atmosferico sono il blocco delle auto e dei mezzi a due ruote a targhe alterne ed il divieto di appiccare incendi controllati all’aperto.

L'area metropolitana di Bangkok ospita circa 14,5 milioni di persone. Il Dipartimento dei trasporti di terra del governo thai riportava nel 2016 che nella sola capitale erano oltre 37milioni i veicoli registrati.

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