30/05/2009, 00.00
BANGLADESH
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Bangladesh: fratellini sfigurati dall’acido, vittime di una faida familiare

di William Gomes
La prima moglie del loro genitore pretendeva una somma di denaro e un appezzamento di terreno. L’obiettivo dell’assalto era la madre dei piccoli; non trovandola, la donna e il fratello hanno colpito i bambini. In dieci anni il Bangladesh ha registrato circa 2200 attacchi con l'acido.
Dhaka (AsiaNews) – Due fratellini sfigurati dall’acido per una faida familiare – legata a questioni economiche – che vede per protagonista la prima moglie del loro padre. È quanto accaduto a Joanki (una piccolina di soli sei mesi) e al fratellino Arman (18 mesi), ricoverati all’ospedale di Dhaka per le gravi ferite riportate. I genitori sono di umili condizioni – Mohammad Ali è un fabbro – e hanno chiesto una raccolta fondi fra la gente per sostenere le cure mediche figli.
 
Sriti Costa, infermiera al centro grandi ustionati del Medical College Hospital di Dhaka, riferisce ad AsiaNews che Jonaki presenta “gravi bruciature sul 7% del corpo” e la situazione “non è buona”. Abu Zafar , l’ufficiale di polizia che conduce l’inchiesta, conferma che è stato aperto un fascicolo contro Asma, il padre Siraj Mia e i due fratelli della donna, Dulal a Ujjal. “I sospettati si sono dati alla fuga – riferisce l’ispettore – ma abbiamo predisposto numerosi posti di blocco. Ci auguriamo di catturarli in breve tempo”.
 
Il fatto è avvenuto a Sharifpur, nel distretto centro-orientale di Bramhanbaria, e risale al 23 maggio scorso. “Asma, la prima moglie di mio marito – racconta ad AsiaNews Morzina Begum, madre dei fratellini – e suo fratello Ujjal sono entrati nella nostra abitazione per versarmi addosso dell’acido. In quel momento non mi trovavo nella stanza, quindi hanno pensato di cambiare bersaglio, colpendo i bambini”. Morzina spiega che alla base dell’attacco vi sono “questioni economiche” pendenti fra il marito e la prima moglie. Quando l’uomo si è separato dalla prima moglie, la donna ha chiesto 50mila Taka [circa 525 euro] e l’assegnazione di un appezzamento di terreno. “Al rifiuto opposto da mio marito – conclude Morzina – hanno cominciato a perseguitarmi”. Per garantire la cura dei piccoli, i genitori hanno chiesto un prestito ai vicini.
 
Acid Survivors Foundation, fondazione con base a Dhaka che si occupa delle vittime, riferisce che fra gennaio e aprile 2009 vi sono stati 28 casi di attacchi portati con l’acido. In totale nel decennio maggio 1999 – dicembre 2008 il numero degli incidenti è 2198. Diverse organizzazioni per i diritti umani – fra cui Bangladesh Mahila Parishad, Christian Development Alternative e Acid Survivors Foundation – condannano “l’attacco brutale verso i due fratellini” e chiedono “l’arresto immediato dei colpevoli e una punizione esemplare”.
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