23/05/2016, 09.00
BANGLADESH
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Bangladesh, il ciclone Roanu fa 24 vittime e 500mila sfollati. La Caritas organizza i soccorsi

di Sumon Corraya

Piogge battenti e forti venti hanno colpito i distretti costieri. Gli uffici regionali della Caritas hanno attivato 246 piani di emergenza già predisposti per situazioni simili. Migliaia di persone sono state salvate, molte altre hanno chiesto soccorso al governo. Gli aiuti dell’amministrazione tardano ad arrivare.

Dhaka (AsiaNews) – La Caritas del Bangladesh ha organizzato dei team in soccorso delle popolazioni colpite dal ciclone Roanu, che si è abbattuto sulle zone costiere del Paese. A poche ore dall’alluvione che ha divelto case, baracche e costruzioni, e inondato la parte meridionale, i soccorritori sono riusciti a salvare migliaia di vite. Le operazioni sono in corso, mentre il bilancio dell’inondazione è salito a 24 vittime e 500mila persone evacuate. James Gomes, direttore regionale della Caritas per il distretto di Chittagong, dice ad AsiaNews: “Il ciclone ha distrutto il commercio dei pescatori. Ci vorrà molto tempo prima che essi possano recuperare le perdite”.

Da tre giorni piogge battenti e venti fino a 88 km orari si sono abbattuti sui distretti costieri di Chittagong, Noakhali, Laxmipur, Feni, Chandpur, Bhola, Borguna, Patuakhali, Barisal, Pirozpur, Jhalokathi, Bagherhat, Khulna e Satkhira. Sono state colpite anche le isole circostanti e il livello di allerta è stato elevato fino a sette.

Il violento ciclone proviene dallo Sri Lanka, dove la settimana scorsa ha provocato decine di vittime, di cui la maggior parte sepolte sotto una valanga di fango. Nelle ultime ore è salito il numero dei corpi recuperati senza vita, in tutto 92 persone.

Attraverso gli uffici regionali di Barisal, Chittagong e Khulna, la Caritas ha attivato 246 piani già pronti per fronteggiare le emergenze in 16 upazila (sotto-distretti). Pintu William Gomes, membro del dipartimento disastri, afferma di aver formato e organizzato il lavoro di varie organizzazioni, come il Ward Disaster Management Committees e il team di aiuto per la diffusione dei messaggi di allerta, salvataggio e primo soccorso.

James Gomes riferisce inoltre che “le popolazioni soccorse hanno affermato di aver chiesto aiuto al governo locale, al quale hanno domandato cibo e altro materiale. Ma ancora nessuno li ha aiutati”.

Le piogge hanno isolato ampie zone del Paese e le comunicazioni sono interrotte. Il Bangladesh è soggetto a calamità naturali come i cicloni tropicali. Nel 1991, uno di questi provocò 140mila morti. 

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