04/04/2017, 10.47
NEPAL
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Brahmini vicini alla conversione: “Abbiamo incontrato il vero Dio solo nella fede cattolica”

di Christopher Sharma

Saranno battezzati la notte di Pasqua. Le testimonianze di alcuni di loro. Da quanto il Nepal è Stato laico sempre più persone sono interessate al cristianesimo.

Kathmandu (AsiaNews) – Preparandosi a ricevere il battesimo durante la prossima notte di Pasqua, dopo anni di catechesi, alcuni brahmini indù affermano di aver trovato il vero Dio nella vita cristiana cattolica. Alcuni di loro, raccontano ad AsiaNews come è cominciato il loro cammino di fede verso Gesù.

Sujan Poudel, della parrocchia Baniyatar a Kathmandu, afferma: “Sono nato in una pura famiglia di brahmini, perciò andare in Chiesa e leggere la bibbia era un tabù. Ma uno dei miei amici al college era cattolico, e in questo modo ho ricevuto la Bibbia e ho cominciato a leggerla la notte, dopo che tutti i membri della mia famiglia erano andati dormire. Ho cominciato ad andare in chiesa e a seguire lezioni di catechismo. Questo mi ha aiutato a scoprire perché la fede cattolica è importante nella vita di una persona. Dopo questi anni di sforzi, ho capito che il vero Dio è quello di cui si fa esperienza nella fede cattolica”. “Dio per me è eguaglianza – continua Poudel – la vera guida per una vita felice, in armonia e onestà con gli altri. Non ho mai trovato queste qualità pratiche e vere nell’induismo. Così Gesù è diventato il mio ideale.” Attraverso la fede, ha trovato una soluzione a “tutti i problemi” e anche con la sua famiglia, le cose sono migliorate: “Condivido la Bibbia con loro, e mio fratello e mia sorella hanno cominciato a venire a Messa”.

Pramila Pokhrel, ragazza brahmina che si sta preparando al battesimo in Pokhara, nel Nepal occidentale, condivide di “essere emozionata” e di voler festeggiare con famiglia e amici la sua nuova fede: “Ho subito spesso discriminazione e atteggiamenti superstiziosi quando ero brahmina indù. Per quattro anni ho cercato di diventare cristiana cattolica e ora il parroco della nostra chiesa ha permesso il mio battesimo”.

Niroj Niraula, insegnante brahmino della parrocchia di Damak, nell’est del Nepal, che ha sempre “cercato un modo per diventare una migliore guida” per i suoi studenti, spiega che dopo aver incontrato amici cattolici e cominciato a seguire la messa, si è reso conto di voler seguire Gesù come “ideale”. Per Niraula, anche se la maggioranza dei cristiani non provengono dalla casta brahmina, il cristianesimo è per loro ancora più importante per via delle difficoltà e discriminazioni di cui fanno esperienza: “Per questo incoraggio tutti i brahmini di far esperienza di Dio, essere pronti a ricevere la Sua Grazia attraverso il battesimo, così da accogliere davvero Dio dentro di noi”. “Ho intenzione di celebrare la mia nuova vita con i miei studenti e amici – ha aggiunto Niraula – e di condividere questo messaggio a tutti i brahmini, e non solo, perché sono orgoglioso di essere cattolico”.

Questi non sono che pochi rappresentanti delle almeno 50 persone che saranno battezzate la notte di Pasqua. Sempre più persone sono interessate e si stanno preparando a diventare cattoliche in Nepal, sin da quando una decina di anni fa è stato dichiarato Stato laico.

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