24/04/2014, 00.00
INDIA
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Card. Gracias: Votiamo per costruire e servire un'India migliore

di Card. Oswald Gracias
L'arcivescovo di Mumbai si è recato alle urne questa mattina, nell'ambito della sesta fase delle elezioni generali 2014. Per farlo, ha posticipato il suo viaggio a Roma. Ad AsiaNews dice: "Gesù è stato chiaro riguardo l'autorità religiosa e il potere civile; è nostro compito di cittadini essere coinvolti nelle questioni civili" per il bene della società.

Mumbai (AsiaNews) - Oggi in India si tiene la sesta fase delle elezioni generali 2014: una delle più importanti, perché tra le circoscrizioni interessate c'è anche quella di Mumbai, la città più popolosa del Paese con oltre 18 milioni di abitanti. Tra gli elettori che si sono recati alle urne questa mattina, anche il card. Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai (v. foto). Ad AsiaNews ha raccontato il senso del voto di oggi per sé e per la nazione, perché "come cristiani dobbiamo servire e lavorare per costruire una società migliore". (Traduzione a cura di AsiaNews)

È una grande responsabilità esercitare il proprio diritto di voto. Per questo ho posticipato il mio viaggio per Roma: mentre votavo, ho pregato per la nostra grande nazione, per la missione della Chiesa in India, per i cittadini della nostra amata madre terra, e per il governo che sarà eletto.

Gesù è stato chiaro riguardo l'autorità religiosa e il potere civile; è nostro compito di cittadini [quello di] essere coinvolti nelle questioni civili, per servire e lavorare per una società migliore. Come cristiani, dobbiamo contribuire in modo attivo alla costruzione della nazione.

Per centinaia di anni la Chiesa cattolica ha servito senza sosta il popolo, senza discriminazioni. Per centinaia di anni, attraverso il nostro apostolato dell'educazione, della salute e del welfare, abbiamo servito la nazione nelle più remote aree rurali del nostro Paese, aiutando i poveri, gli emarginati e gli oppressi solo per il miglioramento e lo sviluppo di tutte le persone. Lavoriamo in silenzio e senza discriminazioni, ma nonostant questo il censimento governativo ha mostrato un calo della popolazione cristiana - dal 2001 al 2011 - dal 2,4 al 2,3%. Il nostro apostolato è servire per la costruzione della nazione.

Ho provato un immenso senso di pace mentre votavo, e mi sono sentito davvero fiero della nostra democrazia. L'India è la più grande democrazia del mondo, con 814 milioni di persone pronte a votare in nove diverse fasi. Questo è motivo di immenso orgoglio, che così tanta umanità esprima il proprio voto in modo pacifico. Siamo un modello per il mondo nell'esercitare il nostro diritto a scegliere i futuri governanti.

Dio benedica la nostra grande nazione!

 

(Ha collaborato Nirmala Carvalho)

 

 

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