15/07/2006, 00.00
india
Invia ad un amico

Card. Toppo: "La famiglia, scuola di fede al primo posto nella nostra agenda"

Il primo porporato tribale indiano, di ritorno dal 5° Incontro mondiale delle famiglie, invita i fedeli ad una maggiore condivisione del tempo in famiglia e spera in un più ricco contributo asiatico al prossimo raduno.

Ranchi (AsiaNews/Cbci) – L'apostolato della famiglia "insieme alla formazione della fede ed all'iniziazione cristiana dovrebbe essere uno degli argomenti al primo posto dell'agenda pastorale della Chiesa". Lo ha dichiarato ieri il cardinale Toppo, arcivescovo di Ranchi, di ritorno dal 5° Incontro mondiale delle famiglie che si è tenuto a Valencia, in Spagna. "La Chiesa indiana –spiega – deve giocare il ruolo importante di assistere le nostre famiglie a riscoprire il dono che Dio ha fatto all'umanità, la famiglia".

Secondo il porporato, "fu profetico Giovanni Paolo II quando ha lanciato la Giornata mondiale della gioventù e l'Incontro delle famiglie, eventi di grande importanza", perché "sono proprio questi momenti che uniscono centinaia di migliaia di famiglie da tutti gli angoli del mondo e le spingono a condividere gioie e dolori, oltre all'essere viventi testimonianze della fede cattolica".

"Quest'ultimo incontro – racconta il primo porporato tribale dell'India – era enorme, con oltre un milione e mezzo di cattolici stretti intorno al loro pastore, Papa Benedetto XVI: è stata un'espressione privilegiata di fede cattolica e spirito familiare".

"Spesso – sottolinea ancora - si sente dire che il tempo è denaro, ma lì si capiva che il tempo è vita. Molte volte i genitori non hanno tempo l'uno per l'altra o per i figli, come a volte sono questi ultimi che non partecipano alla vita familiare: è una sindrome che indebolisce le nostre famiglie".

"Il cristianesimo è amore – aggiunge - ed il cuore della vita familiare è l'amore. Se l'amore si perde, il futuro della nostra società e quello della Chiesa sono in pericolo. La famiglia è la scuola dove si apprende la fede e nelle nostre famiglie le generazioni più giovani dovrebbero essere più coinvolte nella fede e spinte a condividerla con altri".

Il cardinale conclude dicendo di aver "molto apprezzato i ricchi e diversi stimoli dell'Incontro", fra cui "lo spirito familiare e la celebrazione della fede", ma sente che "un maggior contributo asiatico sarebbe più costruttivo e potrebbe arricchire il prossimo raduno".

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Papa: promuovere la famiglia serve al bene comune e alla vera libertà dell'uomo
09/07/2006
Chiesa di Valencia vicina al papa, alle famiglie, alle vittime dell'incidente
08/07/2006
La Chiesa lancia il Vangelo via sms
22/01/2008
Nuovo vescovo di Ranchi: Lavorerò per rafforzare la fede di tutti e sostenere chi è nel bisogno
25/06/2018 12:13
Rajshahi, la Chiesa si interroga sulla “gioia dell’amore nella famiglia cristiana”
17/09/2016 09:04


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”