02/03/2015, 00.00
FILIPPINE
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Caritas Filippine: Quaresima con Francesco, contro la globalizzazione dell’indifferenza

È il proposito rilanciato dall’ente caritativo in vista della Pasqua. Il direttore nazionale invita ad ascoltare i poveri, gli oppressi e preservare l’ambiente. Fra le iniziative promosse i progetti di riforma agraria, il sostegno a pescatori e contadini sfollati, la lotta contro gli espropri forzati.

Manila (AsiaNews/Cbcp) - In questo tempo di Quaresima la Chiesa cattolica filippina, raccogliendo l'invito di papa Francesco, invita i fedeli a lottare contro la "globalizzazione dell'indifferenza" sostenendo in modo concreto le iniziative umanitarie della Caritas nazionale (Cbcp/Nassa). Mons. Rolando J. Tria Tirona, direttore nazionale della Caritas filippina (il National Secretariat for social Action - Justice and Peace, Nassa) e arcivescovo di Caceres, sottolinea che "ascoltando i poveri e unendoci nella lotta contro la distruzione dell'ambiente" è possibile contribuire a un migliore sviluppo sociale. Per il prelato il periodo di preparazione alla Pasqua deve essere usato dalla Chiesa, popolo di Dio, per "riflettere sul dramma dei poveri e degli oppressi". 

Mons. Tirona afferma che la Chiesa gode di molti privilegi, ma al tempo stesso ha il compito di rispondere alle direttive del pontefice. "Fede e carità" avverte il prelato "devono andare fianco a fianco, se vogliamo superare questa indifferenza". Egli riporta l'esempio della famiglia, che è unita da un "vincolo di solidarietà" e dall'essere "una comunità di amore". 

Nel suo messaggio per la Quaresima, il Papa ha più volte ricordato che Dio non è indifferente al mondo, tanto da sacrificare il proprio figlio per la salvezza dell'umanità. 

Gesù, ricorda il prelato filippino, è "il varco fra Dio e l'uomo, tra il cielo e la terra". Egli richiama le parole di Francesco, quando afferma che il mondo tende a rinchiudersi in se stesso e non si apre a Cristo. "La mano, che è la Chiesa, non deve sorprendersi se viene respinta, calpestata, ferita". 

Durante il suo recente viaggio apostolico nelle Filippine (la sola nazione a maggioranza cattolica del continente asiatico), il Papa ha più volte ricordato il bisogno di aiutare i poveri, i bambini e quanti sono stati colpiti dai disastri naturali che si sono abbattuti di recente sul Paese. 

Fra le iniziative promosse in prima persona dalla Caritas filippina vi sono progetti di riforma agraria, di protezione dell'ambiente e sostegno a pescatori e agricoltori sfollati a causa delle calamità naturali, come il tifone Yolanda. A queste si aggiungono le attività alle vittime degli espropri forzati, come avvenuto nell'isola Sicogon a Iloilo. 

Nel prossimo mese di maggio Cbcp/Nassa terrà l'assemblea generale a Roma, con l'obiettivo - tracciato da papa Francesco - di creare una "Chiesa per i poveri". 

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