19/11/2009, 00.00
INDONESIA
Invia ad un amico

Cattolici indonesiani in aiuto alla miseria di contadini e operai

di Mathias Hariyadi
Contadini senza peso politico; riduzione delle aree coltivabili; produzione locale sgominata dalla concorrenza straniera. KPTT, organizzazione fondata da un gesuita olandese, ha tenuto una due giorni di lavori nello Java Centrale.
Jakarta (AsiaNews) – In Indonesia la classe contadina e gli operai sono ai margini della società, perché non hanno alcun “peso politico”. Gli agricoltori, oltretutto, hanno visto ridursi progressivamente le aree coltivabili a causa della massiccia industrializzazione del Paese. “I problemi della vita quotidiana si fanno sempre più gravi – sottolinea p. Winangun – perché il prezzo del grano al mercato è molto basso, ma il costo delle sementi cresce in maniera vertiginosa”. Condividere tutti questi problemi, rafforzare il senso di solidarietà, cercare soluzioni comuni per la tutela dei diritti e il miglioramento della qualità di vita., sono stati gli obiettivi di una due giorni di lavori promossa da un’organizzazione cattolica indonesiana, che ha riunito 45 agricoltori e operai a Salatiga, cittadina dello Java Centrale.
 
“Migliorare la morale dei contadini è la nostra missione” spiega padre John Wartaya Winangun SJ, direttore di KPTT, organizzazione fondata nel 1964 dal gesuita olandese p. Callens. All’incontro, tenuto la scorsa settimana, hanno partecipato contadini e operai (nella foto) provenienti da Jakarta, dallo Java Centrale e da East Java.
 
P. Winangun spiega che i presenti hanno “condiviso esperienze e problemi”, cercando di trovare soluzioni comuni per “migliorare la qualità di vita”. È “essenziale” creare una rete a sostegno dei lavoratori, continua il sacerdote, per “promuovere i loro prodotti” e scambiare “opinioni e punti di vista”.
 
Gli agricoltori devono affrontare sfide comuni: paghe misere, un piano di reinserimento nel mondo del lavoro poco chiaro, un sistema produttivo sempre più spesso appaltato a imprese esterne, a discapito della piccola produzione locale. Rafforzare il senso di solidarietà, conclude il direttore di KPTT, e affidare ai contadini stessi il compito di sviluppare l’agricoltura del Paese va di pari passo con un miglioramento della loro qualità di vita.
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
G8: tante promesse, ma poche risposte concrete per il Terzo mondo
08/07/2008
A rischio estinzione l’attività dei pescatori artigianali
14/11/2008
Cina, Paraolimpiadi al via, ma disabili discriminati sui luoghi di lavoro
04/09/2008
Sale a sette il numero delle vittime nella miniera di Nadu
23/07/2008
Lotta contro il tempo per salvare 30 minatori a Nadu, sei le vittime
22/07/2008


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”