30/01/2009, 00.00
FILIPPINE
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Chiesa e governo filippino in aiuto ai poveri del Paese

di Santosh Digal
La presidente Arroyo ha visitato un campo per sfollati nel villaggio di Misereor, nella provincia di Nueva Ecija. La collaborazione fra governo e cattolici ha permesso la nascita di un istituto scolastico e l'uso di un terreno dedicato all’agricoltura biologica. Agli abitanti vengono fornite cure mediche di base e riso a prezzo calmierato.

Nueva Ecija (AsiaNews) – La Chiesa cattolica, in collaborazione con il governo di Manila, ha avviato un progetto dedicato ai poveri nella provincia di Nueva Ecija, nelle Filippine occidentali. Esso è inserito nel contesto più ampio delle iniziative promosse dalla presidente Gloria Macapagal-Arroyo con i leader cattolici del Paese, lanciato lo scorso 16 gennaio durante una visita alla parrocchia di Don Bosco, a Barrio Magsaysay Tondo, cittadina poco distante dalla capitale. Il programma voluto dalla Chiesa e dal governo centrale intende aiutare i più poveri fra i poveri del Paese, colpiti dalla crisi economica mondiale e privi dei mezzi di sussistenza.

Oggi la presidente Arroyo ha visitato il villaggio di Misereor, nella parte occidentale della provincia di  Nueva Ecija, dove in un’area vasta 11,6 ettari hanno trovato rifugio oltre 250 famiglie di sfollati dalle alluvioni che hanno colpito la città di Aurora. Il Capo dello Stato ha consegnato 125 buoni studio per un gruppo di allievi, i quali seguiranno un corso in un istituto professionale della zona. Ad accompagnare la Arroyo vi era Sr Rosanne Malilin, direttore esecutivo del National Secretariat for Social Action-Justice and Peace (Cbcp-Nassa), che ha illustrato le attività avviate nella zona, la condizione della popolazione e delle strutture scolastiche. Da poco tempo è divenuto operativo un edificio all’interno del quale vi sono un asilo, una scuola elementare e l’istituto superiore. Esso ospita 214 studenti ed è gestito da tre suore Paoline.

La Chiesa cattolica ha inoltre messo a disposizione tre ettari di terra da coltivare, mentre il governo ha avviato un programma di formazione e sviluppo dedicato all’agricoltura biologica, per garantire una fonte di guadagno agli abitanti. Il governo ha predisposto la creazione di una equipe di dottori e dentisti per fornire le cure mediche di base. Gli abitanti potranno infine comprare il riso a prezzo calmierato, stabilito dal governo, di 18,25 pesos (poco più di 30 centesimi di euro) al chilo.

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