18/03/2008, 00.00
KUWAIT
Invia ad un amico

Continua la crisi politica in Kuwait: ministri si dimettono in massa

I ministri kuwaitiani dell’opposizione danno le dimissioni. A causa della risicata maggioranza in parlamento disaccordi con l’opposizione fanno tremare il governo e l’emiro potrebbe indire nuove elezioni.

Kuwait City (AsiaNews/Agenzie) – Un numero non specificato di ministri lasciano gli incarichi di governo. È l’apice dell’ennesima crisi politica nel ricco Emirato arabo, scaturita da una mancanza di cooperazione tra la maggioranza e l’opposizione.

Le dimissioni, già presentate al primo ministro, verranno sottoposte anche al principe, lo sceicco Nawaf al-Al-ahmad al-Sabah. Secondo la costituzione del Kuwait, l’emiro può accettare le dimissioni e formare un nuovo governo, oppure scogliere il parlamento e indire elezioni anticipate. 

I ministri hanno deciso di dimettersi dopo il disaccordo su una legge per l’aumento dei salari ritenuta inadeguata dalla dominante opposizione. L’insanabilità politica in Kuwait è perpetuata dalla mancata maggioranza del governo in parlamento. L’attuale primo ministro, lo sceicco Nasser Mohammad al-Ahmad al-Sabah, è stato eletto nel 2006 dopo che le crisi sotto il suo predecessore, ha visto le dimissioni di tre governi.

A distanza di due anni dalle ultime votazioni, il copione sembra essere lo stesso e sono molti a fare pressioni sull’emiro perché sciolga le camere e annunci elezioni anticipate. Ahmad al-Mulaifi, ministro liberale, ha detto che il governo dovrebbe dimettersi. “C’è bisogno di una riforma della famiglia, e al-Sabah. Il premier, che è il nipote dell’emiro, ha fallito nel portare avanti le riforme necessarie per risolvere la crisi”.

Nel Paese intanto aumentano anche le tensioni settarie dopo che gli attivisti della minoranza sciita hanno organizzato una manifestazione per commemorare il defunto responsabile militare di Hezbollah Imad Mughnieh, ucciso il mese scorso.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Thailandia, il premier non cede alla piazza che vuole le sue dimissioni
16/03/2006
Non indossano il velo, due donne ministro kuwaitiane rischiano di essere “dimesse”
21/10/2008
Taiwan, Chen cambia il premier in vista delle presidenziali del 2008
23/01/2006
Israele si prepara alle elezioni anticipate
30/05/2008
Il governo indiano chiede al Pakistan l’estradizione di sospetti terroristi
02/12/2008


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”