29/10/2009, 00.00
PAKISTAN
Invia ad un amico

Cosa fare per abolire la legge sulla blasfemia in Pakistan

Attivisti cristiani e membri della società civile chiedono a Islamabad l’abrogazione della norma. I principi fondamentali per creare una società aperta e multiconfessionale, a tutela di ciascun individuo. L’elenco delle Ambasciate e delle sedi diplomatiche pakistane per aderire alla campagna.
Islamabad (AsiaNews) – Da tempo i cristiani del Pakistan, ai quali si sono uniti membri della società civile, domandano al governo pakistano e alla comunità internazionale misure concrete per garantire la libertà religiosa nel Paese e la tutela dei diritti delle minoranze. Ecco, di seguito, undici punti sui quali lavorare per raggiungere l’obiettivo: una società aperta, multi-confessionale, che tuteli ciascun individuo senza distinzioni di casta, sesso o credo religioso.
 
-         Il discorso di Muhammad Ali Jinnah, pronunciato l’11 agosto 1947 davanti alla prima Assemblea Costituzionale, dovrebbe diventare parte integrante della Costituzione.
 
-         La Costituzione dovrebbe sancire la società pakistana come multi-confessionale.
 
-         Lo Stato dovrebbe garantire pari opportunità e uguali diritti a tutti i cittadini, senza distinzioni di fede, casta o credo religioso.
 
-         I partiti politici dovrebbero integrare le minoranze all’interno delle proprie strutture e fornire tessere di partito alle minoranze religiose nei vari collegi elettorali, in base alla densità della popolazione.
 
-         Il governo dovrebbe abolire le Sezioni 295-B e C del codice penale pakistano, fonte di paura costante e insicurezza per le minoranze religiose.
 
-         Le leggi basate sulla Shariah non devono essere imposte ai non-musulmani.
 
-         I libri di testo vanno rivisti e le sezioni che alimentano l’odio fra le religioni devono essere cancellate. Le lezioni di religione, adesso obbligatorie, devono diventare facoltative all’interno dei curricula scolastici.
 
-         Devono essere garantiti punteggi anche agli studenti e ai prigionieri appartenenti alle minoranze religiose, come avviene per i musulmani. I seguaci di Maometto, imparando a memoria il Corano, ricevono un bonus ulteriore che, a parità di punteggio, privilegia il loro ingresso in università, atenei, a dispetto dei cristiani. Lo stesso avviene nelle carceri, dove i musulmani possono ottenere uno sconto della pena. O vengono concessi analoghi provvedimenti anche alle minoranze, oppure non vanno concessi favoritismi in base al credo religioso professato.
 
-         Le minoranze devono avere pari opportunità nei media in riferimento alle questioni di fede e ai programmi religiosi.
 
-         Vanno prese misure per riabilitare i lavoratori schiavizzati, impiegati nei settori agricolo, della piccola industria e nei forni per la produzione di mattoni.
 
-         Condurre un nuovo censimento della popolazione, facendo particolare attenzione a scoprire il numero reale delle minoranze religiose di modo che possano vedere rispettati i loro diritti e godere di una adeguata rappresentatività negli affari dello Stato.
 
Invitiamo tutti i lettori ad inviare questi suggerimenti e richieste, con una lettera all’Ambasciata del Pakistan del proprio Paese di appartenenza per lettera o per e-mail. Di seguito il link per trovare le rappresentanze diplomatiche pakistane nel mondo, al quale aggiungiamo i riferimenti dell’Ambasciata pakistana presso la Santa Sede e presso le Nazioni Unite.
 
 
Ambasciata del Pakistan presso la Santa Sede:
S.E. la Sig. ra Riyaz Ayesha
Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario
CH - 3005 Berna
Bernastrasse, 47
SVIZZERA
Oppure una e-mail all'indirizzo di posta elettronica:
 
Missione permanente del Pakistan presso le Nazioni Unite:
8 East, 65th StreetNew York, NY 10065United States of Americainfo@pakun.orgwww.pakun.org
 
Rappresentanza diplomatica del Pakistan presso la sede Onu di Ginevra:
56, Rue de MoillebeauCase Postale 434, 1211Geneva 19, Switzerlandmission.pakistan@ties.itu.intmissions.itu.int/~pakistan/
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Sialkot: col pretesto della blasfemia, musulmano caccia rivale d’affari cristiano
11/05/2011
Punjab: giovane cristiano, disabile mentale, arrestato per blasfemia
09/05/2011
Faisalabad: condanna a morte per l’omicida di due fratelli cristiani, imputati per blasfemia
21/04/2011
Candele accese per Asia Bibi. Vescovo di Islamabad: la fede la renderà libera
20/04/2011
La legge sulla blasfemia: una lunga serie di ingiustizie (Scheda)
29/10/2009


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”