23/07/2016, 13.12
POLONIA-VATICANO-GMG
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Cracovia, giovani di tutto il mondo e allerta massima per la GMG

A pochi giorni dall’apertura della 13ma Giornata Mondiale della Gioventù si alza il livello dei controlli al Wawel, nella piazza del Mercato e nel resto del centro storico. Ma “l’invasione” pacifica dei ragazzi colora le strade. E si iniziano a vedere i primi centri vocazionali e i “confessionali in piazza”, per prepararsi al meglio all’evento guidato dal pontefice. Una delegazione di Taiwan viaggia 42 ore per raggiungere la capitale culturale della Polonia: “Spossante ma bellissimo”.

Cracovia (AsiaNews) – L’attesa per l’arrivo di papa Francesco coinvolge i giovani di tutto il mondo, che pian piano si stanno radunando a Cracovia, ma anche i servizi di sicurezza nazionale polacchi. Gli attentati che hanno sconvolto negli ultimi giorni diverse metropoli europee – da Nizza a Monaco – hanno infatti alzato il livello di allerta nella “capitale culturale” polacca: limitato il transito in alcuni dei punti più importanti della città e frequentissimi i controlli di documenti e le perquisizioni.

I luoghi più simbolici della città sono presidiati, anche se in maniera discreta. Sui tetti che circondano la chiesa dei Bernardini, ai piedi del castello del Wawel, i cecchini iniziano a studiare le postazioni per garantire la sicurezza del pontefice. Francesco passerà infatti da queste strade prima di incontrare i leader politici e i vescovi polacchi all’interno del castello.

La piazza del Mercato, sorta intorno alla splendida basilica dedicata alla Madonna – la “Mariacki” – ospita due palchi davanti ai quali i giovani in arrivo si riuniscono al tramonto per ascoltare musica e conoscersi. In queste ore la polizia municipale ha diviso la piazza in settori: il passaggio è libero, ma in caso di emergenza scattano le misure di sicurezza. Ieri sera l’esplosione improvvisa di un palloncino ha provocato un momento di caos, con i poliziotti immediatamente intorno allo sfortunato gruppo di giovani da cui proveniva il suono.  

Tuttavia lo spettacolo più impressionante è la fila davanti alle grandi chiese di Cracovia, composta da giovani che vogliono confessarsi o dedicarsi all’Adorazione. Nelle piazze minori del centro sono stati allestiti moltissimi tendoni che ospitano centri vocazionali o confessionali, e diversi sacerdoti girano con delle bandierine sugli abiti per indicare in quali lingue sono capaci di confessare. 

Nella chiesa di san Floriano – dove Giovanni Paolo II era rettore della cappellania universitaria – circa un centinaio di ragazzi della GMG si dà il cambio 24 ore al giorno, in adorazione del Santissimo Sacramento. Ad AsiaNews un giovane polacco racconta: “Qui l’Adorazione è molto praticata, ma vedere giovani di tutto il mondo unirsi in questo momento di raccoglimento mi emoziona moltissimo”.

Il riferimento è ai recenti episodi di xenofobia e intolleranza che si sono verificati nel Paese: “Qui non siamo e non vogliamo essere razzisti o violenti – continua Piotr – ma non va nascosto l’emergere di un populismo cattivo che poi porta a momenti di scontro con le comunità. Non penso soltanto ai rifugiati o ai musulmani, punta dell’iceberg, ma anche agli altri popoli europei con i quali storicamente la Polonia ha avuto problemi”. In questo senso, conclude, “la Giornata mondiale della Gioventù è una benedizione. Ancora più della presenza di papa Francesco: dimostriamo noi, nuove generazioni, di potere lasciarci il passato alle spalle”.

Teresa Wang è arrivata insieme a una delegazione “informale” di altri dieci ragazzi dalla cattedrale del Rosario a Kaohsiung, seconda città per grandezza di Taiwan. Tra allerta terrorismo a Monaco, problemi con l’ingresso nell’Unione Europea, scali e controlli all’aeroporto Giovanni Paolo II di Cracovia hanno impiegato 42 ore per arrivare qui: “Un’esperienza spossante – racconta – ma bellissima. Siamo pronti a dimostrare il nostro amore per papa Francesco una volta di più in questo incontro. Ma soprattutto speriamo di poter conoscere tanti ragazzi, soprattutto della Cina continentale, per poter proseguire nell’esperienza di scambio durante l’anno che verrà”. (VFP)

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