20/01/2005, 00.00
PAKISTAN
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Cristiani pakistani pregano per ecumenismo e dialogo interreligioso

 

Kasur (AsiaNews) – Promuovere l'unità fra i cristiani, favorire il dialogo fra le religioni e continuare l'impegno a favore delle vittime dello tsunami. Sono stati questi i principi ispiratori della preghiera interreligiosa organizzata dalla Commissione nazionale per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso (NCIDE) della Chiesa cattolica pakistana. L'incontro si è tenuto ieri in una parrocchia di Kasur alla presenza di 67 diversi gruppi interconfessionali, in occasione della settimana di preghiera per l'unità dei cristiani.

P. Francis Nadeem, segretario esecutivo del NCIDE, ha invitato i partecipanti a "collaborare per continuare i progetti di sviluppo promossi dai cristiani" e ha pregato con i fedeli "per le vittime dello tsunami e per i sopravvissuti che hanno perso tutto". Egli ha ribadito che "l'unità dei cristiani deve arrivare fino alla radice e aiutare la gente comune" che vive momenti difficili, sottolineando che "le iniziative isolate" di alcuni pastori "non sono di aiuto per la comunità cristiana: essi cercano di spiegare la parola di Dio "secondo la loro conoscenza limitata della Bibbia" ma così creano confusione.

P. Nadeem ha concluso ricordando le parole di Papa Giovanni Paolo II che, in occasione della settimana di preghiera per l'ecumenismo, ha invitato i fedeli "a seguire la volontà di Cristo che chiama tutti i fedeli all'unità".

Salamat Maish, pastore della chiesa pentecostale di Kasur, ha affermato che "alcuni leader religiosi e fedeli non hanno capito l'importanza del dialogo fra le varie denominazioni religiose".

James Ashiq, pastore della Full Gospel Assembly, ha ringraziato il NCIDE per "l'invito alla preghiera comune", perché essa permette una "maggiore vicinanza fra i fedeli". L'appello all'unità è stato raccolto anche dal pastore Munir Phool, delle chiese presbiteriane americane, che ha ricordato "il progetto comune con la Chiesa cattolica per aiutare le vittime del maremoto in Asia".

P. Inayat Bernard, parroco cattolico di Kasur e promotore dell'incontro ecumenico, ha sottolineato che "è importante promuovere l'unione fra i cristiani e mettere da parte le differenze" in una prospettiva di dialogo con i fedeli di altre religioni. Egli ha concluso ricordando che "è dovere di ogni cristiano pregare e lavorare per l'unità in tutto il mondo".

Pervez Muhabbat, direttore della Cathe Foundation (organizzazione non governativa pakistana), ha sottolineato il lavoro dell'organizzazione per "promuovere armonia tra le religioni" nella provincia del Punjab e ha auspicayo "il rispetto e la tolleranza fra i fedeli di tutte le religioni".

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