30/05/2005, 00.00
AFGHANISTAN
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Da Kabul: "Costante la preghiera per Clementina Cantoni"

Parroco della comunità internazionale in Afghanistan assicura: "Non siamo indifferenti alle sorti della ragazza, lodevole la mobilitazione delle vedove afghane".

Kabul (AsiaNews) – "La comunità internazionale continua costante a pregare per la liberazione di Clementina". A raccontarlo è mons. Giuseppe Moretti, parroco dell'unica chiesa cattolica in Afghanistan e dove andava a messa la giovane cooperatrice italiana rapita il 16 maggio a Kabul. Il sacerdote barnabita, anche superiore della missio sui iuris dell'Afghanistan, assicura: "Non rimaniamo indifferenti alle sorti della ragazza, continuiamo a pregare la Madona per lei".

Intanto in Italia e a Kabul si continua a sperare nell'esito positivo del sequestro Cantoni anche dopo la diffusione, ieri, di un video con la giovane cooperatrice italiana tra 2 uomini armati di kalashnikov.

L'emittente privata afghana Tolo Tv ha trasmesso un filmato in cui Clementina, ripete il suo nome, quello del padre, della madre e del fratello. L'operatrice umanitaria di Care International, 32 anni, appare abbastanza tranquilla e in buone condizioni. L'unica incertezza sulla data, quando, in inglese, afferma: "Oggi è... il 28 maggio..." Poi aggiunge: "Domenica". Un errore, perché il 28 maggio era sabato.
"Il video è attendibile e rassicurante. Mostra che la Cantoni è in buona salute", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri italiano. Tolo Tv è lo stesso canale più volte scelto da Timur Shah, il presunto rapitore, per lanciare ultimatum o minacciare di morte l'ostaggio.

Kabul ha però condannato il filmato: "Questo video di Clementina, una donna venuta in Afghanistan per aiutare coloro che hanno bisogno, è contro la fatwa sulla protezione degli stranieri e contro la cultura afghana dell'ospitalità" ha detto il portavoce del ministero degli Interni afghano.

Venerdì scorso, il Consiglio degli ulema dell'Afghanistan ha emesso una fatwa (editto religioso) per favorire il rilascio della giovane, sottolineando che "l'Islam, come tutti le religioni celesti, promuove politiche di buona condotta, che includono la protezione degli stranieri entrati legalmente in Afghanistan".
La giovane è stata rapita lo scorso 16 maggio da uomini armati nella capitale del paese, Kabul. Dirige dal settembre 2003 un programma di distribuzione di prodotti alimentari e di sviluppo di microprogetti di commercio dell'Ong Care international, di cui beneficiano circa 11 mila vedove di Kabul e i loro bambini.

Proprio le vedove afghane portano avanti una continua campagna di opposizione al sequestro di Clementina. "La mobilitazione di queste donne è impressionante e lodevole allo stesso tempo" sottolinea mons. Moretti. Tra le iniziative promosse per Clementina Cantoni: la raccolta di firme per la liberazione (enormi cartelloni segnati dalle impronte digitali prese nell'inchiostro, poiché molte sono analfabete); opera di volantinaggio; manifestazioni e partecipazioni a programmi radiotelevisivi.
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