21/04/2008, 00.00
VIETNAM
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Da più di 20 anni va avanti la missione tra le isolette di Can Gio

L’arcipelago costituisce il più povero ed isolato distretto di Ho Chi Minh City. Ora sono un migliaio i cattolici, tra i quasi 60mila abitanti. I Redentoristi mandano avanti attività sociali e culturali ed anche un piccolo cantiere navale.
Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Can Gio è il più povero ed il più isolato dei 22 distretti di Ho Chi Minh City. La Chiesa cattolica, seppur minoritaria, è presente anche in questa zona che ha bisogno di trasformazione sociale, economica e culturale per stare al passo con il progresso della nazione nell’attuale fase di industrializzazione. Da più di 20 anni qui offrono la loro opera sacerdoti, religiosi, suore e laici, portando la Buona Novella.
 
Il distretto di Can Gio si estende su un arcipelago di oltre 60 isolette, sparse in un’area di 691,2 chilometri quadrati. Secondo le statistiche, ci vivono 58mila persone. I buddisti vi hanno 850 fedeli e tre pagode, i Dao Cao Dai – terza religione vietnamita, con elementi sincretistici di varie fedi – hanno 3.100 seguaci e tre cappelle, i buddisti Hoa Hao una trentina di persone e ci sono un migliaio di cattolici, con tre chiese.
 
Padre Diep, sacerdote della parrocchia di Can Thanh, riferisce ad AsiaNews che la sua chiesa ha “360 fedeli, circa il 3% dei 9.500 abitanti, quella di Dong Hoa circa cento su 7mila abitanti; a Tam Thong Hiep i cristiani sono duecento su 5mila residenti e la parrocchia di An Thoi Dong ha 340 fedeli e 80 catecumeni su 9mila abitanti, ma non ha chiesa. Il resto della popolazione segue il culto degli antenati o venera gli antichi fondatori dei loro villaggi”.
 
Padre Diep e la congregazione dei Redentoristi lavorano qui, aiutando la povera gente fin dal 1985. Per far fronte alle necessità sociali, culturali ed economiche della popolazione bisognosa, nel 1986 è stata costituito il Centro Thanh Tam per il lavoro sociale. Attraverso attività sociali, culturali ed economiche si manda anche l’azione missionaria e pastorale.
 
Padre Conh, giovane sacerdote che svolge attività pastorale nel distretto di Can Gio, racconta che “nei villaggi di Can Tanh e An Thoi Dong di sono due scuole per bambini disabili, che offrono anche aiuto domiciliare a quelli che non possono frequentare la scuola. Diamo anche una mano agli anziani senza casa, mettendo a disposizione un dispensario per visite gratuite e distribuzione di medicine. Abbiamo aiutato i poveri anche grazie alla creazione ed al buon sviluppo di un piccolo cantiere per costruire e riparare barche”.
 
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