01/07/2006, 00.00
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Decine di migliaia alla Marcia per la democrazia a Hong Kong

Il card. Zen ha presieduto un momento di preghiera prima del corteo. Anson Chan sottolinea che senza democrazia è impossibile una crescita economica robusta.

Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) –  Decine di migliaia di persone hanno marciato oggi pomeriggio nei quartieri centrali di Hong Kong per chiedere la piena democrazia, nel nono anniversario del ritorno del territorio dalla Gran Bretagna alla Cina. Prima dell'inizio della marcia, a Victoria Park, il card. Joseph Zen, vescovo di Hong Kong, ha tenuto un momento di preghiera a cui hanno partecipato i cattolici.

Secondo la polizia, i partecipanti non hanno superato i 20 mila, ma il fiume di folla si è ingrossato sempre più mentre proseguiva per le strade del centro, portando striscioni e gridando slogan. Alla marcia ha partecipato per la prima volta anche Anson Chan, una delle personalità politiche più conosciute e rispettate del territorio.

Dal '97 Hong Kong è governata secondo il principio "un paese, due sistemi", che dovrebbe permettere al territorio una ampia autonomia. Invece Pechino è intervenuta spesso nelle scelte di Hong Kong, fino ad avocare a sé ogni riforma politica.

Nel 2003 alla marcia hanno partecipato oltre mezzo milione di persone, di tutti i ceti sociali, per criticare il governo di Tung Chee-hwa, le mancanze di libertà, una situazione economica difficile. L'anno scorso le presenze si sono ridotte a circa 20 mila.

Con l'economia in ascesa, molti analisti pensavano che la marcia di quest'anno avrebbe avuto poche migliaia di partecipanti. Ma la presenza di Anson Chan ha ridato lustro e credibilità alle tematiche della democrazia. "Anche se adesso l'economia è forte – ha detto Anson Chan ai giornalisti – questo non significa che la richiesta e il desiderio per il suffragio universale sia minore… Senza democrazia, non si può nemmeno avere una robusta crescita economica".

Alle cerimonie in commemorazione del ritorno alla madrepatria, i politici di Pechino e il capo dell'esecutivo di Hong Kong hanno sottolineato il segno positivo della crescita economica, dopo anni di crisi. "Anche se la Borsa (Hang Seng index)  va in alto – ha detto uno dei partecipanti alla marcia – per la gente di Hong Kong le cose non migliorano".

All'incontro di preghiera prima della marcia, il card. Zen, uno dei campioni più decisi per la democrazia, ha chiesto a tutti di perseverare nella ricerca dei propri diritti: "Se perseveriamo, raggiungeremo il nostro scopo".

Brian Fong, un impiegato di banca alla manifestazione, ha criticato Donald Tsang, il capo dell'esecutivo, perché "ascolta solo i suoi padroni a Pechino e non la gente di Hong Kong".

In mattinata Donald Tsang aveva presieduto la commemorazione ufficiale all'Hong Kong Convention and Exhibition Centre, esaltando il principio "un paese, due sistemi". Nella tarda mattinata, forse in contrasto con la marcia per la democrazia, era stata organizzata una parata di festa con esibizione di arti marziali dell'Esercito della liberazione e con danze cinesi tradizionali, a cui hanno partecipato – secondo la polizia - circa 40 mila persone.

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