11/04/2006, 00.00
Stati Uniti – Cina
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Deputati Usa chiedono l'intervento di Bush a favore di un democratico cinese

Yang Jianli, residente permanente negli Stati Uniti, è stato arrestato dal governo cinese nell'aprile del 2002. Ha passato un anno in completo isolamento ed ha subito un infarto, ma non viene liberato nonostante gli interventi del Presidente, del Segretario di Stato e dell'ambasciata.

Washington (AsiaNews/Agenzie) – Un gruppo di 119 deputati repubblicani e democratici degli Stati Uniti ha chiesto al presidente Bush di far pressione su Hu Jintao per avere  notizie di un noto attivista pro-democrazia da quattro anni in prigione.

Yang Jianli, residente permanente negli Stati Uniti, è stato arrestato dal governo cinese nell'aprile del 2002, quando è entrato in Cina con il passaporto di un amico. Pechino aveva rifiutato più volte di rinnovare il suo passaporto perché Yang aveva partecipato al movimento democratico ed anti-corruzione, conclusosi con il massacro di piazza Tiananmen nel giugno 1989.

"Crediamo – scrivono i deputati in una lettera aperta consegnata al presidente – che la sua richiesta, diretta e personale, fatta al presidente Hu sia il modo con cui possiamo aiutare Yang Jianli a tornare a casa, dove da molti è considerato un eroe".

Sia il Senato che la Camera degli Stati Uniti hanno approvato diverse volte all'unanimità  risoluzioni con cui chiedevano a Pechino il rilascio immediato ed incondizionato dell'attivista, ma senza successo.

Secondo alcune fonti, Bush aveva già parlato della questione con Hu durante la sua visita a Pechino, lo scorso novembre, e di nuovo quando si era incontrato con il leader cinese alla riunione delle Nazioni Unite a New York, nel settembre 2005.

Anche Condoleezza Rice, Segretario di Stato Usa, ha più volte parlato della situazione con la sua controparte cinese e l'ambasciata americana a Pechino dice di aver presentato la richiesta di liberazione alle autorità competenti "almeno 60 volte".

Yang è stato condannato a cinque anni di prigione: il primo lo ha passato in totale isolamento e, secondo alcune fonti, ha ricevuto continui maltrattamenti da parte delle guardie carcerarie. Uno degli avvocati che segue il caso afferma che Yang ha anche subito un leggero infarto e "la sua salute costituisce una seria preoccupazione per tutti noi".

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