13/03/2013, 00.00
CAMBOGIA
Invia ad un amico

Deriva “autoritaria” di Phnom Penh, a rischio la “fragile” democrazia

L’organismo indipendente Comfrel, che monitora la regolarità del voto, non nasconde i timori in vista delle elezioni generali di luglio. Il premier Hun Sen e il Partito popolare hanno soppresso le voci dissidenti e i partiti di opposizione. L’esecutivo respinge le critiche e parla di attacchi volti a compiacere le agenzie internazionali.

Phnom Penh (AsiaNews/Agenzie) - La Cambogia ha imboccato un deriva autoritaria e il processo di sviluppo politico della nazione in chiave multipartito ha subito una brusca interruzione. È quanto afferma nel suo rapporto annuale il Comitato per elezioni giuste e libere (Comfrel), in vista delle voto generale del luglio prossimo luglio in cui appare scontata la schiacciante vittoria del premier Hun Sen e del Partito popolare cambogiano (Cpp). Gli attivisti denunciano una "crescente fragilità" del sistema democratico, unita al "soppressione" delle voci dissidenti e dei partiti di opposizione a pochi mesi dal voto.

Il Comfrel - un organismo indipendente fondato alla vigilia del voto del 1993 - spiega che sotto l'egemonia dell'attuale Primo Ministro e del Cpp, il processo politico "mostra una tendenza all'autoritarismo" ed è concreto il pericolo di brogli elettorali. Il governo controlla i tribunali, le forze armate e la polizia, mentre le agenzie statali e i comitati di controllo mancano della necessaria imparzialità e indipendenza.

Koul Panha, direttore di Comfrel, spiega di aver redatto il rapporto nella speranza che venga preso in considerazione dal premier e dalle autorità, in un'ottica futura di maggiore equilibrio di poteri. Nel contesto di un maggiore pluralismo, gli attivisti auspicano anche la partecipazione al voto del leader dell'opposizione Sam Rainsy, al momento esiliato in Francia, che rischia fino a 12 anni di prigione in caso di ritorno in Cambogia.

Tuttavia, la risposta dell'esecutivo è secca e rispedisce al mittente le accuse. Il portavoce governativo Phay Siphan parla di un rapporto stilato per compiacere le agenzie internazionali, che vogliono "esercitare pressioni" su Phnom Penh. "Il Comfrel esiste in virtù dei fondi che riceve - accusa - ma il governo cambogiano è eletto dal popolo". 

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Phnom Penh: dopo Hun Manet premier, un posto da vice anche al fratello minore
23/02/2024 15:16
Phnom Penh: scontata la vittoria di Hun Sen, si attende la transizione al figlio
24/07/2023 14:49
I media di Phnom Penh accusano il figlio del premier di commercio illegale di legname
20/03/2023 13:47
Le elezioni farsa di Hun Sen: cambogiani al voto senza vere alternative
21/07/2023 11:07
Phnom Penh: Hun Sen modifica la Costituzione per favorire la successione del figlio
28/07/2022 10:09


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”