01/09/2015, 00.00
BANGLADESH - VATICANO
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Dhaka: culture tribali e cittadine per realizzare la Laudato Sì

di Sumon Corraya
L’arcivescovo della capitale, mons. Patrick D’Rozario, ha organizzato un incontro con rappresentanti di vari ambiti lavorativi per discutere dell’enciclica di papa Francesco. Sacerdote cattolico: “Possiamo insegnare ad ognuno ad amare l’ambiente dal punto di vista della propria religione”.

Dhaka (AsiaNews) – Seguire l’insegnamento di papa Francesco e mettere in pratica le parole della Laudato Sì. Per questo motivo mons. Patrick D’Rozario, arcivescovo di Dhaka, ha organizzato un dibattito sul testo dell’enciclica, invitando 80 personalità cattoliche. Educatori, insegnanti, attivisti, religiosi e ambientalisti si sono radunati il 29 agosto scorso nell’auditorium della Conferenza episcopale del Bangladesh.

“È tradizione della Chiesa cattolica – ha detto l’arcivescovo introducendo l’incontro – che il Santo Padre esprima il pensiero e le preoccupazioni della Chiesa sui problemi importanti del presente attraverso le sue encicliche. Seguendo questa tradizione, papa Francesco ha pubblicato la sua ultima enciclica sulla cura della casa comune”. Il testo, secondo D’Rozario, “riflette su due questioni importanti. La prima: la natura non può essere considerata come qualcosa di separato da noi stessi, ma serve un’ecologia che sia integrale. La seconda: i cambiamenti nell’ecologia sono diventati un importante problema globale”.

Sanjeeb Drong, leader cattolico di etnia tribale, afferma che “dobbiamo avere cura della nostra cultura e aggrapparci ad essa. Essa comunica, infatti, l’amore e il rispetto per l’ambiente, per il fiume e per la foresta come nostra madre”. “Noi – continua Sanjeeb – dobbiamo costituire una relazione di fratellanza tra le genti di tutte le religioni, tra la gente indigena e la gente comune. In questo modo avremo realizzato l’enciclica del Papa”.

Secondo p. Topan D’Rozario, professore associato al Dipartimento di religione dell’Università di Dhaka, ogni religione insegna l’amore per la terra. Per questo, tutti devono “avere cura con sincerità della creazione di Dio e tenere a mente che nessuno di noi è Dio, ma che siamo solo sue creature, la migliore delle creazioni di Dio che si deve prendere cura della terra”. “Possiamo compiere il richiamo del Papa – conclude il sacerdote – insegnando a ciascuno ad amare l’ambiente dal punto di vista della sua religione”.

Un partecipante all’incontro dice ad AsiaNews: “Siamo intenzionati a praticare nella nostra vita gli insegnamenti del Papa e a comunicarli agli altri”. Per questo, tutte le diocesi cattoliche del Paese stanno conducendo seminari sul testo della Laudato Sì, aiutando i fedeli a comprenderlo e a praticarlo.

In Bangladesh esistono sei diocesi cattoliche e solo lo 0,4% della popolazione (156 milioni) è cattolico. 

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