10/12/2007, 00.00
SRI LANKA
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Diocesi di Jaffna: solidarietà e preghiera per vivere un Natale di pace

di Melani Manel Perera
In un Paese dove guerra e violenza costringono ogni famiglia nella paura, un forte invito a vivere questi giorni come testimonianza dell’arrivo di Cristo, “Re della Pace”. Evitare feste sfarzose e portare conforto spirituale e materiale. Alcuni gesti concreti perché il ricordo della Nascita sia vero.

Colombo (AsiaNews) – Un invito a tutti i cattolici per vivere con l’intera popolazione un Natale davvero pieno di significato, in un Paese dove ogni giorno si affrontano “paura, ansia, traumi, odio, impotenza, omertà, inedia, insicurezza, negazione del diritto a un lavoro degno, rapimenti, violenze di ogni tipo, minacce anonime al telefono, compromessi e rese per salvarsi la vita e un insostenibile aumento dei prezzi”. In un documento, la Commissione diocesana di Jaffna per sacerdoti, religiosi, istituti laici e seminari ricorda “i quotidiani omicidi e rapimenti”, “che da anni strappano il diritto alla vita, che è il più grande dono di Dio all’uomo”, e richiama al vero significato del Natale.

Dopo avere ricordato che “nessuna delle nostre famiglie è rimasta esente da questi mali”, il documento rammenta il rimprovero di Cristo: “ero affamato e non mi avete dato cibo, ero assetato e non mi avete dato nulla da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in prigione e non mi avete fatto visita”. Per questo, dà alcuni suggerimenti perché i cattolici possano “unire le menti e i cuori come una sola famiglia e un’unica società”. I credenti sono invitati a evitare celebrazioni esteriori lussuose, a contenere comunque le spese per “vestiti, decorazioni e feste” e a dare quanto possibile a chi è indigente, a dedicare il tempo a visitare e confortare le famiglie cui sono state uccise persone care piuttosto che mandare biglietti di auguri. Senza discriminazioni di religione o razza.

Per esprimere il desiderio di pace e di rispetto della dignità e dei diritti umani, ai fedeli è chiesto di accendere una lampada davanti casa ogni  domenica dalle 19 alle 20 e di invitare tutti a farlo. Di issare in ogni casa dal 24 una bandiera bianca con scritto “pace” , per ricordare la nascita di Cristo come “Re della Pace”. E di ricordare il messaggio: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini ai quali dona la sua grazia” per incamminarci insieme attraverso l’alba del 2008 come anno di pace e rispetto dei diritti di tutti. In preparazione del Natale, infine, tutti sono invitati a partecipare e a invitare agli incontri di preghiera ogni domenica pomeriggio nelle chiese di Jaffna.

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