28/01/2019, 08.53
MALAYSIA - ISRAELE
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Discriminava gli israeliani, tolti alla Malaysia i mondiali di nuoto paralimpico

La rassegna in programma a Kuching dal 29 luglio al 4 agosto e assegnava posti per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Kuala Lumpur ha negato la partecipazione agli atleti per il trattamento riservato da Israele ai palestinesi. Una decisione giunta in concomitanza con la Giornata della memoria.

Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) - Il Comitato internazionale dei giochi paralimpici (Icp) ha tolto ieri alla Malaysia l’organizzazione dei campionati mondiali di nuovo, in programma fra il 29 luglio e il 4 agosto prossimi a Kuching. Dietro la decisione, il rifiuto da parte del governo di Kuala Lumpur di accogliere e garantire la partecipazione degli atleti israeliani. La rassegna iridata sarà anche occasione per acquisire il diritto di concorrere alle Olimpiadi del 2020 a Tokyo, in Giappone. 

In una nota i vertici dell’Icp affermano che la decisione è stata presa “dopo che il ministero malaysiano degli Interni non ha fornito le necessarie garanzie per la partecipazione degli atleti paralimpici israeliani”. Una presenza, aggiunge il Comitato, che dovrebbe essere “libera da ogni discriminazione e sicura” per tutta la durata dell’evento. 

Il presidente Icp Andrew Parsons sottolinea che “quando una nazione ospitante esclude atleti di una particolare nazione, e lo fa per motivazioni di natura politica, allora non abbiamo alternative se non quella di cercare una nuova nazione”. “Tutti i Campionati del mondo - ha aggiunto il massimo dirigente dello sport per disabili - devono essere aperti a tutti gli atleti e le nazioni idonee a competere in sicurezza e senza discriminazioni”. 

La Malaysia, nazione a larga maggioranza musulmana, ha deciso di mettere al bando gli atleti israeliani a causa - parola di Kuala Lumpur - del pessimo trattamento dei palestinesi. Il ministero israeliano degli Esteri ha condannato la decisione e ha accusato la nazione asiatica di antisemitismo.

In Israele, dove ieri come in tutto il mondo si celebrava la Giornata della memoria, l’annuncio è stato accolto con grande soddisfazione. “Sono parole che arrivano a difesa della libertà e dell’uguaglianza” afferma il portavoce del dicastero Emmanuel Nachshon. La ministra della Cultura  e dello sport Miri Regev ha aggiunto che la scelta dell’Icp è “frutto di un impegno diplomatico promosso da Israele sia in pubblico che dietro le quinte”. 

Il Comitato è ora alla ricerca di una nuova sede per l’evento, che dovrebbe svolgersi comunque nelle date previste. “Si tratta di un segnale importante - conclude il presidente federale paralimpico italiano Luca Pancalli - che cade proprio in occasione della Giornata della memoria. Ë nostro dovere non abbassare mai la guardia di fronte a ogni forma di discriminazione e intolleranza”.

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