24/01/2005, 00.00
COREA DEL NORD
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Documentata per la prima volta manifestazione contro Kim Jong-il

di Pino Cazzaniga

Ridotta a 250 grammi al giorno la razione quotidiana di cibo: è la metà del minimo necessario.

Seoul (AsiaNews) – Documentata per la prima volta una manifestazione di dissenso in Corea del Nord: un video mostra persone davanti ad un manifesto di Kim Jong-il coperto di scritte contro il leader, mentre il capo del gruppo "Solidarietà giovanile per la libertà" che invita a organizzare "lotte violente e non violente. Il rifiutare di andare al lavoro – aggiunge - perche’ la fabbrica non ci dà nè cibo nè stipendio è una lotta legittima..... Perche’ Kim Jong-il blocca ogni riforma e apertura? Sbarazziamoci dal culto della personalità che ci ha istupiditi".

Mentre si discute dell’autenticità del filmato, messo in onda nei giorni scorsi dalla rete televisiva giapponese Asahi, oggi Richard Ragan direttore per la Corea del Nord del World Food Program, ha fatto sapere che quel Paese ha ulteriormente ridotto la razione giornaliera di cibo, portandola da 300 a 250 grammi a persona, che è esattamente la metà del minimo ritenuto necessario.

Tornando al filmato, esso sarebbe arrivato alla rete televisiva giapponese attraverso la "Coalizione dei cittadini per la difesa dei diritti umani nel nord", un gruppo civico che ha sede a Seoul. Il presidente del gruppo, Do Hee-yoon, dice di averlo ottenuto da un intermediario cino-coreano. Il nastro sarebbe stato filmato in una fabbrica diroccata nella città di Hoeryong presso il confine con la Cina. Rifugiati provenienti da quella zona non hanno avuto difficoltà a identificare le località delle immagini. Do Hee-yoon non ha dubbi sulla autenticità del vide. "Le persone che lo hanno girato - ha detto - devono essere coraggiose, ma anche organizzate per compiere un lavoro tanto rischioso". Nella Corea del nord la diffamazione del regime è un delitto punito con la pena capitale.

A Seoul si esprime cautela. Il ministero dell’unificazione si è limitato a dire che sta esaminando il nastro. Per Woo Seong-ji, membro dell’Istituto della sicurezza nazionale , "non ci sono prove chiare in favore della sua autenticità. La disperata situazione economica - ha spiegato - può aver diffuso nel Paese disaffezione (verso il regime), ma il potere politico di Kim rimane saldo". A giudizio di un altro esperto, Paik Hak-soon, dell’Istituto Sejong (Seoul), il video "e’ probabilmente genuino." A suo avviso, "dato l’attuale clima politico che circonda la Corea del nord, è probabile che nel prossimo futuro vedremo frequentemente fenomeni di questo tipo. Si ha l’impressione che qualcosa nel nord si sta movendo".

Al di là delle opinioni degli esperti sull’autenticità del filmato, già alcuni mesi fa diplomatici residenti a Pyongyang avevano notato che i ritratti di Kim, fino allora dovunque presenti, erano scomparsi dalle pareti di alcuni edifici pubblici della capitale.

La Cina poi, ha recentemente spostato truppe al confine con la Corea del nord. Secondo un analista del The Japan Times, Pechino avrebbe preso questa decisione in vista di una potenziale agitazione nel nord della penisola coreana.

Profughi dal nord ora residenti nel sud riferiscono che nelle città rurali sono sempre piu’ frequenti piccole sommosse, nelle quali il popolo chiede cibo e la rimozione del suo leader. Il governo di Pyongyang ha reagito irrigindendo le pene per le attività antigovernative.

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