22/08/2009, 00.00
COREA
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Dopo due anni, delegati del Nord e Sud Corea si incontrano ancora

di Theresa Kim Hwa-young
La delegazione del Nord, giunta a Seoul per i funerali di Kim Dae-jung si è fermata un giorno in più e forse incontrerà anche il presidente Lee Myung-bak. Rese pubbliche alcune pagine del defunto presidente, dove appare la sua struggente preoccupazione per i dialoghi intercoreani e per la difficile situazione della democrazia nel Sud. In esse si parla anche della bellezza della vita e dell’amore a sua moglie.

Seoul (AsiaNews) – Per la prima volta in due anni si è tenuto un incontro fra delegazioni del Nord e del Sudcorea. La delegazione nordcoreana, giunta a Seoul per rendere omaggio alla salma del defunto ex presidente Kim Dae-jung, si è fermata un giorno in più e con ogni probabilità si incontrerà anche con l’attuale presidente del Sud, Lee Myung–bak.

Dopo circa 90 minuti di colloquio, Hyun In-taek il ministro del Sud per l’Unificazione, ha dichiarato che la sua controparte, Kim Yang-gon, potrebbe “ritardare il suo ritorno in Corea del Nord”.

Kim Yang-gon, membro di punta della delegazione nordcoreana, molto vicino a Kim Jong-il, ha detto che “dopo aver incontrato molte persone [nel Sud], sento l’imperativo che le relazione Nord-Sud migliorino”.

L’incontro di oggi è il primo dall’ascesa al potere del conservatore Lee Myung-bak nel dicembre 2007. Da allora le relazioni sono divenute più aspre, con continue minacce da parte del Nord e blocco di aiuti da parte del Sud, che cerca di implicare di nuovo Pyongyang nei dialoghi per il disarmo nucleare.

La morte di Kim Dae-jung, democratico, fautore di una politica di distensione con il Nord, ha fatto da catalizzatore ai nuovi passi di riconciliazione.

Ai funerali ufficiali tenutisi ieri, mentre si offriva l’incenso per il defunto, morto a 85 anni, sono stati distribuiti fogli con citazioni dal diario personale dell’ex presidente defunto. Una parte di esso riporta alcune riflessioni sul suo ultimo anno di vita ed è stato letto in pubblico. Nel diario Kim Dae-jung esprime la sua ira contro il comportamento unilaterale dell’amministrazione di Lee Myung-bak, esprimendo il suo dolore per lo stato della democrazia nel suo Paese e per le difficoltà nei rapporti intercoreani. Sapendo che non aveva anche molto da vivere, in quelle pagine egli si sofferma pure a decantare la bellezza della vita ed esprime una caldo affetto per la moglie Lee Hee-ho.

Questa sera nella cattedrale cattolica si terra una messa funebre per il defunto presidente.

(Foto: Yonhap)

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