13/07/2016, 12.03
CINA
Invia ad un amico

Dopo i diktat del governo, le acciaierie cinesi iniziano a chiudere

Baosteel, colosso del settore, taglierà nei prossimi due anni la capacità produttiva di più di 9 milioni di tonnellate. Possibile una fusione con la Wuhan Iron&Steel, per “ristrutturare” il settore. Pechino vuole tagli drastici all’industria pesante e a quella legata al carbone, per rilanciare nuovi settori e limitare le perdite nell’export.

Pechino (AsiaNews) – Dopo i diktat del governo centrale cinese la Baosteel, una delle aziende considerate giganti siderurgici del Paese, ha comunicato che nel giro di due anni chiuderà in modo definitivo 9,2 milioni di tonnellate di capacità. La stessa Baosteel aveva annunciato a fine giugno di aver avviato insieme a Wuhan Iron & Steel (Wisco) una “ristrutturazione strategica”, piano che molti osservatori interpretano come l’anticamera di una fusione tra i due gruppi.

Le esportazioni record di Pechino, spesso sotto costo, sono il frutto di una crisi forse irreversibile, che dipende non solo dal rallentamento dell’economia locale - che ha indebolito i consumi - ma soprattutto dallo sviluppo abnorme dell’industria siderurgica.

Dopo anni di proclami ignorati, ora Pechino vuole intervenire sul serio nel settore. I piani di riduzione della capacità produttiva sono sempre più circostanziati, accompagnati da tempi di esecuzione precisi e dallo stanziamento di fondi per ricollocare il personale in esubero.

Venerdì 9 luglio la Sasac, la Commissione che amministra e supervisiona le società pubbliche, ha stabilito che i produttori statali di acciaio e carbone (tra cui Baosteel e Wisco) dovranno ridurre la capacità del 10% in due anni e del 15% entro il 2020. Con un altro provvedimento Pechino ha anche imposto, per motivi ambientali, il rallentamento della produzione nelle acciaierie di Tangshan, un grosso centro siderurgico nella provincia dell’Hebei.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
L'Opec: per ora niente tagli alla produzione, né aumenti di prezzo
01/02/2005
Frena l'economia cinese: mai così male dal 1992
15/07/2019 09:42
Taiyuan, capitale del carbone, mette al bando il carbone
04/10/2017 08:44
L’Ue attacca Pechino: La sovrapproduzione industriale è fuori controllo
22/02/2016 12:09
Guangdong, manca l'elettricità: il governo taglia le utenze
15/07/2006


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”