08/02/2012, 00.00
INDONESIA
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East Sumba: colletta dei cattolici, per i villaggi a rischio carestia

di Mathias Hariyadi
Una "ciotola di riso" per la popolazione locale, a rischio fame per un raccolto scarso. In prima fila nell'iniziativa i volontari di Kbkk, il gruppo di laici cattolici più attivo nel Paese. Vescovo di Pangkal Pinang: tempo di mostrare "la solidarietà universale". Adesione "molto positiva" alla campagna.
Jakarta (AsiaNews) - I cattolici indonesiani hanno promosso una iniziativa di solidarietà, per scongiurare una possibile carestia sull'isola di East Sumba - provincia di East Nusa Tenggara - teatro lo scorso settembre di un raccolto scarso che ha messo in crisi le riserve alimentari. Centinaia di abitanti dei villaggi nella regione sono a rischio sopravvivenza, per questo i vertici della Chiesa lanciano un appello alla solidarietà, all'insegna dello slogan: "una ciotola di riso per East Sumba". E fra i primi ad aderire all'iniziativa vi sono i volontari di Kelompok Bakti Kasih Kemanusiaan (Kbkk), il gruppo laico di aiuto umanitario e assistenza più attivo nel Paese guidato dermatologa tedesca Irene Setiadi.

Mons. Hilarius Moa Nurak, vescovo di Pangkal Pinang, nell'isola di Bangka al largo di Sumatra, ha spiegato ai fedeli che "è tempo di mostrare in concreto la solidarietà universale" fra indonesiani. P. Hans Jehartu Pr, sacerdote diocesano, ha rilanciato l'appello ai membri di Kbkk attraverso una mailing list: e la risposta, conferma, è stata "positiva". I cattolici di West Sumba hanno promosso la raccolta di "Una ciotola di riso", sostenuti dagli attivisti di Jakarta che hanno sostenuto con entusiasmo l'opera di caritativa mediante donazioni.

Partita in modo spontaneo, la campagna ha riscontrato un'adesione "molto positiva". Oltre a una somma di denaro di circa duemila dollari racimolata in pochi giorni, i cattolici hanno continuato la raccolta di riso, alimento principe della dieta locale. Irene Setiadi sottolinea che "non è necessario raccogliere ingenti quantità di riso", ma è sufficiente "mostrare compassione" dando continuità all'iniziativa perché possa continuare quotidianamente. La donna auspica la raccolta di 5 kg di riso entro 30 giorni per ogni famiglia cattolica, per un valore totale di 60mila rupie indonesiane.

Il gruppo cattolico Kbkk, oltre alla campagna di raccolta riso, ha aderito anche alle attività della diocesi di Manado (nella foto), attraverso il servizio pastorale e le cure mediche nelle aree remote della provincia delle North Sulawesi. Alla missione di Manado hanno partecipato 33 persone, provenienti da otto diocesi del Paese, tra cui Padang nel West Sumatra. Il vescovo locale mons. Yos Suwatan ha voluto ringraziare il lavoro dei volontari di Kbkk, nel contesto di una messa di festeggiamento per il 25mo di sacerdozio p. Terry Ponomban Pr, co-fondatore tra gli altri della Kbkk.
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