27/04/2018, 12.57
INDIA
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Elezioni in Karnataka, mons. Moras: Combattiamo la velenosa ideologia dell’Hindutva

di Bernard Moras*

La tornata elettorale si terrà il 12 maggio. “Sacerdoti, religiosi e leader laici mobilitino il nostro popolo per combattere le forze che cercano di minare l’idea di India in quanto società inclusiva, pluralistica e laica”. “Scegliere uomini e donne con competenza, coscienza, carattere, compassione, attenzione e impegno”.

Bangalore (AsiaNews) – Le prossime elezioni nello Stato del Karnataka, che si svolgeranno il 12 maggio, “sono di cruciale importanza non solo per la pace e il progresso della popolazione, ma anche per la sopravvivenza dei diritti fondamentali di tutti i cittadini racchiusi nella nostra Costituzione”. Lo afferma mons. Bernard Moras, arcivescovo emerito di Bangalore. In una nota inviata ad AsiaNews, egli commenta la tornata elettorale, e mette in guardia dalla proliferazione di organizzazioni fondamentaliste “che si mascherano di autentico nazionalismo e diffondono la velenosa ideologia di ‘Una nazione, Una religione, Una cultura’, che è totalmente estranea allo spirito dell’India”. Di seguito la sua riflessione (traduzione a cura di AsiaNews).

Situazione politica: il Karnataka si avvia verso le elezioni dell’Assemblea legislativa, che sono di cruciale importanza non solo per la pace e il progresso della popolazione, ma anche per la sopravvivenza dei diritti fondamentali di tutti i cittadini previsti nella nostra Costituzione. Pertanto è nostra responsabilità nazionale assicurare la protezione dei principi fondamentali e dei diritti, che sono sotto una sottile e sistematica minaccia da parte di organizzazioni fondamentaliste e di individui autoritari, pseudo-nazionalisti mascherati sotto il mantello di autentico nazionalismo che diffondono la velenosa ideologia di ‘Una nazione, Una religione, Una cultura’, che è totalmente estranea allo spirito dell’India. Nel fare ciò, essi alla fine conducono alla realizzazione della loro agenda nascosta, tentano di svalutare le tradizioni democratiche e degradare le istituzioni democratiche. Tutto questo non può essere tollerato, promosso e/o incoraggiato e deve essere condannato ad ogni costo!

È in questo contesto che lanciamo un appello a tutti i nostri sacerdoti, religiosi e leader laici affinchè comprendano le pericolose tendenze nella vita della nostra nazione e mobilitino il nostro popolo a combattere le forze che cercano di minare l’idea di India in quanto società inclusiva, pluralistica e laica, basata su principi e valori come il rispetto dei diritti fondamentali alla vita, la libertà e la libera espressione, l’uguaglianza e la fratellanza, il diritto a professare, praticare e diffondere la religione di propria scelta, così come l’uguale rispetto di tutte le religioni e culture, la giustizia per tutti, in particolare i poveri, gli svantaggiati e gli emarginati.

Il nostro popolo deve essere reso consapevole della pericolosa situazione che prevale oggi nel nostro Paese, e deve essere incoraggiato a esercitare il proprio diritto di voto in massa. Deve essere messo in guardia sia dal pericolo di soccombere agli incentivi materiali sia dalle tattiche di lavaggio del cervello della propaganda malvagia e falsa. Tutti noi dobbiamo scegliere in maniera attenta, saggia e prudente i nostri rappresentanti, che devono essere persone rispettose dei sacri principi di vera democrazia, genuino nazionalismo, autentica laicità e libertà universale. Dobbiamo anche resistere all’attacco violento delle forze che giurano [al grido di] ‘Una nazione, Una religione, Una cultura, Una lingua’ e allo stesso tempo dobbiamo protestare contro la dannosa pratica dell’omicidio di esseri umani per motivi banali e ragioni futili. Vi invito a impegnarvi nel facilitare le procedure di ottenimento delle tessere elettorali per il nostro popolo, in modo che esso possa scegliere – come propri rappresentanti – uomini e donne con competenza, coscienza, carattere, compassione, attenzione e impegno.

Perciò riteniamo che sia rilevante considerare ciò che la Cbci [Conferenza episcopale indiana, ndr] afferma sulla questione: “Comprendere il nazionalismo autentico e la laicità della Costituzione – Ogni tentativo di promuovere un nazionalismo basato su una particolare cultura o religione è una posizione pericolosa. Essa potrebbe pure condurre all’uniformità, ma non ad una genuina unità. Questi sforzi mal concepiti possono solo portare la nostra nazione sul cammino dell’auto-annientamento. Il mono-culturalismo non è mai stato e non potrà mai essere la giusta risposta alla ricerca di pace, progresso e sviluppo, soprattutto in un Paese come il nostro, che possiede una ricca diversità di cultura, lingua, regione, razza e religione. Presto o tardi, la violenza porta altra violenza, ‘Perché tutti quelli che prendono la spada, di spada moriranno’ (Mt 26:52). Condanniamo la crescente frequenza di atrocità nei confronti delle donne, le uccisioni, le rivalità tra le caste e la violenza settaria, compresi gli attacchi contro istituzioni e comunità cristiane. Perciò [vi invitiamo] a seguire il sentiero del vero nazionalismo che può portare la nostra terra natia ad una vera pace, armonia, progresso e prosperità. Il nazionalismo autentico rispetta la dignità umana di ogni cittadino, a prescindere dallo status economico, cultura, religione, regione o lingua di ognuno.

Desideriamo lanciare un appello urgente a tutte le persone di buona volontà affinchè sostengano lo stato di diritto garantito dalla nostra Costituzione indiana. In un clima di violenza, facciamo appello a tutti i nostri cittadini perché respingano la cultura di massa e il vigilantismo [termine utilizzato per indicare i ‘vigilanti delle vacche sacre’, ultra-nazionalisti indù che perseguitano le minoranze religiose che ne mangiano la carne e ne commerciano il bestiame – ndr] in favore della pace. Apprezziamo e collaboreremo con il governo in tutti i suoi sforzi nel mantenere lo stato di diritto nel nostro Paese, assicurare il progresso e lo sviluppo di tutti e la protezione dell’ambiente. Il Mahatma Gandhi, padre della nazione, ha detto a chiare lettere che ‘Sulla terra c’è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti, ma non per soddisfare l’ingordigia di tutti’”.

Il dono prezioso della vita umana – La comunità cristiana sostiene l’assoluto e superiore valore della vita umana che è un prezioso dono di Dio. Per questo l’attacco ad una vita umana non può mai essere ispirato da Dio, né giustificato da credo e pratiche diverse. La vita umana di ogni persona nella nostra amata patria necessita di essere valorizzata e difesa.

*arcivescovo emerito di Bangalore

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