03/04/2014, 00.00
INDIA
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Elezioni indiane, i boss dell'industria informatica si contendono Bangalore

Sono Nandan Nilekani (Congress) e V. Balakrishnan (Aam Aadmi Party), ex dirigenti di Infosys, tra le più grandi aziende di Information Tecnology (It). Entrambi mirano a rappresentare un'alternativa nuova e trasparente nel panorama politico, lontana dalla corruzione che tanto ha stancato i cittadini.

Bangalore (AsiaNews) - Due tra le principali figure dell'Information Tecnology (It) in India sono candidati al seggio di Bangalore per le elezioni generali 2014. Si tratta di Nandan Nilekani e V. Balakrishnan, entrambi con un passato in Infosys - una delle più grandi aziende di It del Paese - e con la speranza di conquistare gli elettori della città grazie al successo e alla trasparenza che ha sempre contraddistinto il loro lavoro.

Nilekani, 58enne co-fondatore ed ex Ceo di Infosys, è in corsa con il Congress. Balakrishnan (o Bala), 50 anni, è ex Cfo di Infosys e sta con l'Aam Aadmi Party (Aap, "L'uomo comune"), il partito anticorruzione di Arvind Kerjiwal.

È la prima volta che due dirigenti di così alto profilo si buttano nella confusa mischia elettorale indiana. La scelta di confrontarsi a Bangalore non è lasciata al caso: sede del quartier generale di Infosys e città in più rapida crescita dell'Asia, essa è diventata nota in tutto il mondo proprio per le attività legate all'industria informatica. La sua popolazione ha raggiunto i 10 milioni di abitanti e può contare su una classe media giovane e forte.

Per affrancarsi dalle accuse di corruzione contro il Congress, Nilekani ha svelato il proprio capitale: 1,26 miliardi di dollari, per lo più in azioni di Infosys. Egli fa leva sulle sue radici middle class per lanciare il messaggio che "se ce l'ho fatta io, puoi farlo anche tu": è nato in un ospedale statale ed è andato in una scuola vicina alla fabbrica tessile diretta da suo padre. In un recente comizio con alcuni studenti universitari ha detto: "Ciascuno di voi merita la stessa opportunità che ho avuto io, e la mia missione è espandere le possibilità lavorativi per i giovani indiani".

Seguendo il leitmotiv del suo partito, Balakhrishnan fa leva sull'insofferenza della gente per la corruzione dilagante nel Paese. "La corruzione - ha affermato in un comizio - è la più grande tassa che gli indiani devono pagare". Inoltre, ricorda spesso il suo passato non-politico: "Vogliamo cambiare l'intero sistema politico e ciò si può fare solo con candidati puliti, senza discendenze politiche o interessi personali. Se l'India diventa pulita, avere politi e governi onesti non è difficile". 

 

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