09/02/2010, 00.00
UCRAINA – RUSSIA
Invia ad un amico

Elezioni: la Tymoshenko accusa di brogli il rivale e vincitore Yanukovich

I sostenitori del premier annunciano che ricorreranno in tribunale per difendere il diritto a un voto imparziale. Analista politico: “L’Ucraina si prepara ad anni di lotte intestine tra fazioni le politiche e i clan finanziari che li sostengono. Nessuno aveva messo in conto di perdere”.

Kiev (AsiaNews) - Il gruppo parlamentare che sostiene la premier ucraina Yulia Tymoshenko ha denunciato oggi vaste frodi nelle elezioni presidenziali del 7 febbraio, vinte dal leader dell'opposizione Viktor Yanukovich, annunciando che ricorrerà in tribunale per difendere il diritto a un voto imparziale. “Tutto come previsto”, secondo Sergey Rudenko, uno dei più noti giornalisti e analisti politici del Paese: “L'Ucraina si prepara ad anni di lotte intestine tra le due fazioni politici e i clan economico-finanziari che li sostengono, perché nessuno dei due candidati alle presidenziali aveva messo in conto di perdere”.

Secondo i risultati ufficiali, il filorusso Yanukovich ha vinto con tre punti percentuali di vantaggio sulla premier uscente Tymoshenko, che nel 2004 guidò la Rivoluzione arancione. Per gli osservatori internazionali, la consultazione si è svolta in modo regolare, ma la Lady di ferro ucraina sembra puntare all'ipotesi di un terzo turno. Come accadde nel 2004, quando le proteste di piazza portarono all'annullamento per brogli proprio della vittoria di Yanukovich.

Secondo Rudenko, “l'Ucraina, anche se avesse vinto la Tymoshenko, si dirige verso una presidenza plenipotenziaria. L’attesa riforma costituzionale potrebbe portare un concentramento dei poteri nelle mani del capo di Stato. In Parlamento verrà creata una nuova maggioranza guidata dal Partito delle Regioni di Yanukovich e anche il premier sarà uno di loro. Aumenterà l'influenza della Russia, ma in modo da non disturbare troppo gli oligarchi della zona orientale, da cui dipende il potere di Yanukovich”. “L'Ue – continua – dovrà fare i conti ora con una Russia che ha portato i suoi confini fin nel cuore del Vecchio Continente”. D'altra parte sia Washington che Bruxelles si sono disinteressate al voto, “anche la non ingerenza di Mosca – spiega l'analista – dimostra che le elezioni di quest'anno non avevano una forte rilevanza geopolitica: entrambi i candidati erano graditi al Cremlino ed entrambi avevano promesso buoni rapporti con Usa e Ue”.

La prospettiva è ancora quella di un Paese in perenne crisi politica, con una classe dirigente corrotta e rissosa (sia Tymoshenko che Yushenko, il presidente uscente, rischiano la persecuzione giudiziaria per essere eliminati dalla scena politica), mentre la gente è schiacciata dal peso della crisi economica, sopravvive con salari da appena 300 dollari al mese e ha smesso di sognare un’Europa che, come Washington, “ci ha girato le spalle”. Difficile che le promesse di lavoro, sicurezza e giustizia verranno mantenute in tempi brevi dal nuovo presidente e la popolazione è ormai stanca e disillusa. “Avevamo fatto la rivoluzione per ideali veri, ma ora l’unico ideale è quello dei soldi”, spiega Raissa Marchuk, insegnante di 55 anni, scesa in piazza nel 2004. (MA)

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Yanukovich reclama la vittoria delle elezioni
08/02/2010
Da Kiev scomparsi il presidente Yanukovych e le forze di sicurezza
22/02/2014
Elezioni in Ucraina: favorito il comico Volodymir Zelensky
29/03/2019 11:49
Arresti e divieti per la visita del Patriarca Kirill in Ucraina
27/07/2010
‘Democratici’ kazaki vogliono entrare nella Ue
03/02/2023 08:48


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”