21/11/2016, 11.36
VIETNAM
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Emergenza alluvione: Cattolici e Caritas Vietnam in prima linea negli aiuti

di Nguyen Hung

Le abbondanti piogge cadute a ottobre nelle province centrali hanno lasciato una popolazione stremata. Mancano cibo e acqua corrente. Molte le parrocchie sommerse. Sacerdoti e vescovi distribuiscono cibo, sementi e mangime per il bestiame. La Caritas: “Costruiamo nuove case e diamo borse di studio ai ragazzi più poveri”.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) – Vescovi, sacerdoti e Caritas Vietnam sono impegnati in prima persona nel sostengo alle popolazioni colpite dall’alluvione di ottobre, che vivono in situazione di emergenza senza acqua corrente né cibo. Secondo le statistiche ufficiali, le abbondanti piogge cadute per tutto il mese scorso hanno ucciso 26 persone, ferito e disperso altre decine e danneggiato più di 100mila abitazioni nelle province centrali del Paese.

A fine ottobre i vescovi vietnamiti avevano lanciato un appello per aiutare le popolazioni colpite.

La parrocchia Vĩnh Phước, della diocesi di Vinh (provincia di Nghe An), ha subito i danni peggiori. La chiesa è situata in pianura, vicino al fiume Gianh: “Quando ha iniziato a piovere – raccontano i parrocchiani – l’acqua è entrata nelle case e in poche ore il livello arrivava al petto. È la prima volta che piogge così violente si abbattono sulle quattro province centrali”.

Anche la parrocchia di Liên Hòa (provincia di Quảng Bình) ha subito seri danni a causa dell’esondazione del fiume Gianh. P. Michael Hồ Thái Bach, sacerdote vicario, racconta: “Tutta la parrocchia è sommersa, in alcuni punti l’acqua è profonda 2,5 metri”.

Moltissime altre parrocchie hanno incontrato una sorte simile e la maggior parte degli abitanti è dovuta fuggire.

Già nelle prime ore dall’inizio dell’emergenza, la Chiesa si è attivata per portare soccorsi. P. Vincent Điểm Cao Dương Đông, viceparroco di Yên Giang, assiste la popolazione locale portando centinaia di porzioni di noodles, olio da cottura, salsa di pesce e acqua potabile.

Mons. Paul Nguyễn Thái Hợp, vescovo di Vinh, ha visitato le popolazioni sommerse delle province di Quảng Bình e Hà Tĩnh portando generi di prima necessità (13mila contenitori di noodles, medicine) e donando un miliardo di dong (circa 42mila euro) per finanziare la ricostruzione degli edifici e l’acquisto di cibo.

Anche la Caritas di Ho Chi Minh City è in prima linea nel portare conforto alle persone affamate: “Abbiamo sostenuto – affermano i responsabili – parte delle spese per le famiglie più povere che sono state travolte dall’alluvione. Abbiamo distribuito piante e semi ai contadini e prodotti per il bestiame. Abbiamo costruito alcune case e istituito borse di studio per i ragazzi poveri che a causa delle piogge non possono più frequentare i corsi”.

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