20/08/2004, 00.00
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Ex detenuti cristiani evangelizzano i carcerati

Tashkent (AsiaNews/Ucan) – Condannato alla pena di morte per omicidio, oggi è  diacono della Chiesa pentecostale. È la vicenda di Sergey Malov, ex detenuto, attuale direttore del Centro di riabilitazione per ex carcerati a Tashkent, promosso dalla chiesa pentecostale del "Vangelo integrale".

"Mi piaceva andare negli appartamenti di notte a rubare e sentirmi un leader della malavita" confessa Malov. Durante un furto, uccide il membro di una gang rivale e viene condannato alla pena capitale, poi comminata in 15 anni di carcere.

Durante la prigionia, Malov diventa cristiano e nel 1989 è ordinato diacono mentre si trova ancora in carcere. Oggi è sposato e dirige il Centro pentecostale per l'evangelizzazione e il reinserimento sociale degli ex detenuti.

Da quando è sorto nel 2001, al centro sono passati oltre 100 ex carcerati: "Il nostro scopo è offrire a chi esce di prigione un approccio positivo con il mondo di fuori. Proponiamo incontri sulla parola di Dio, li invitiamo all'astinenza dall'alcool e dal fumo" afferma Malov. "Molti ex detenuti conoscono già il centro perchè alcuni membri della nostra chiesa li vanno a trovare in carcere, distribuiscono bibbie e parlano del cristianesimo. Aiutiamo chi ha iniziato un cammino di fede durante gli anni di carcere ma anche chi è non conosce Cristo".

L'atmosfera del Centro è molto severa e rigida, ma i responsabili spiegano: "Siamo sicuri che la preghiera, il lavoro e l'obbedienza aiutano gli ex detenuti a stare lontani dai crimini" dice Sergey Nazarov, un altro diacono ex carcerato. Il centro fornisce la possibilità ad alcuni ospiti di mantenersi con piccoli lavori per conto di aziende locali: "Preghiamo perché ci arrivino più ordini, perchè abbiamo pochi fondi".

La "Chiesa del Vangelo integrale", nata nel 1986, conta nel Paese più di 10mila membri. È una delle chiese cristiane più attive nell'evangelizzazione: utilizza la lingua uzbeka per predicare fa ricorso al folklore popolare per attrarre i giovani. Per questo è vittima di frequenti retate della polizia.

L'Uzbekistan conta 25 milioni di abitanti. È un Paese a larga maggioranza musulmana (88%); gli ortodossi sono il 9%. Il restante 3% appartiene ad altre religioni. I cattolici sono una piccola comunità di 500 persone.
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