Nel Paese asiatico è stata creata la National Executive Committee per testimoniare la santità della vita del gesuita americano, naturalizzato filippino nel 1975. Dal 1936 fino alla morte, il sacerdote ha dedicato la sua vita alla popolazione locale, dando nuova vita nell'arcipelago all'ordine dei Cavalieri di Colombo e alle Figlie di Maria Immacolata.

Manila (AsiaNews/Agenzie) - Non si ferma nelle Filippine il sostegno e la promozione della causa di beatificazione di p. George J. Willmann, gesuita americano che per oltre 40 anni ha servito nel Paese asiatico.

Tali erano i suoi "atti virtuosi, la guida compassionevole e il servizio amorevole e gentile per il popolo filippino", che nel 1975 l'allora presidente Marcos gli conferirà la cittadinanza (v. foto). Solo due anni dopo, a 80 anni, p. Willman verrà stroncato da un arresto cardiaco durante un breve viaggio negli Stati Uniti, dove si era recato per rivedere la sorella.

Tra i meriti riconosciuti al sacerdote, chiamato da chi lo ha conosciuto "il guerriero gentile", c'è anche quello di aver dato nuova vita nelle Filippine all'ordine dei Cavalieri di Colombo e alle Figlie di Maria Immacolata, in prima linea tra i promotori della beatificazione.

Justice Jose C. Reyes, presidente della Fr. George J. Willmann Charities dei Cavalieri di Colombo ricorda che "p. Willmann ha risieduto nelle Filippine dal 1936, condividendo con la popolazione le sue virtù eroiche, i suoi ideali e le sue aspirazioni".

Nel Paese è stata creata la National Executive Committee, che ha il compito di intensificare gli sforzi per portare avanti la causa di beatificazione di p. Willman. "Tutti noi speriamo che questo cammino - spiega Reyes - possa un giorno portare alla canonizzazione di questo grande sacerdote".

 

 

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