Forum Caritas a Singapore: Costruire una società che sostenga i poveri
di Jeremy Lim
Il neo-segretario generale di Caritas internationalis, Michel Roy, richiama il valore dell’impegno di ciascuno: “Siamo persone che si uniscono per aiutare i poveri e promuovere la giustizia”. L’arcivescovo Chia: “Portate l’amore di Dio ai fratelli e alle sorelle nel mondo”.
Singapore (AsiaNews) – La Chiesa deve costruire un nuova società che includa e sostenga i poveri, ha detto Michel Roy, segretario Generale di Caritas internationalis di fronte ai 600 partecipanti al Forum e Fiera umanitaria, il primo del genere nella città. “Dobbiamo inventare nuove strade per costruire una società in cui ciascuno vivrà in dignità” ha detto Roy il 10 settembre, facendo riferimento all’enciclica papale “Caritas in veritate”. (27/05/2011 Il Papa alla Caritas Internationalis: siete un organismo ecclesiale, non filantropico) . “Dobbiamo coinvolgere le persone direttamente interessate, non è possibile creare delle soluzioni senza coloro che vivono i problemi su di sé”.
Il neo-segretario generale della Caritas ha ricordato che “noi non siamo istituzioni, siamo persone che si uniscono per aiutare i poveri e promuovere la giustizia”. Michel Roy è succeduto a Leslie-Ann Knight qualche mese fa a capo della Caritas, di cui è presidente il card. Oscar Maradiaga. Il Forum, organizzato da Charis, di Singapore, ha raccolto 30 organizzazioni impegnate in tutto il mondo in operazioni umanitarie. Il Forum ha voluto essere un momento di incontro, per creare contatti, legami, collaborazione e attrarre nuovi volontari per diversi progetti. Ospite d’onore l’arcivescovo Nicholas Chia, che ha esortato i volontari a donare parte del proprio tempo per le persone bisognose in altri Paesi.
“E’ bello che voi desideriate sapere quali difficoltà affrontano i nostri fratelli e sorelle in altre parti del mondo, e imparare dall’altro come possiamo essere servitori di Cristo più efficaci nel rispondere ai bisogni umanitari, siano che si tratti di emergenze, cambiamenti climatici, migrazioni, salute, educazione, cibo o pace” ha dichiarato l’arcivescovo. Mons. Chia ha ricordato che anche se le organizzazioni umanitarie possono promuovere, coordinare e mobilitare, il lavoro concreto viene compiuto da individui.
L’arcivescovo ha poi aggiunto: “Nella parabola del Buon Samaritano, Gesù ci insegna che anche un totale estraneo è il nostro prossimo. A Singapore siamo fortunati, siamo benedetti dall’abbondanza, anche se ci sono alcuni nel bisogno intorno a noi. Ogni cattolico deve vivere la sua missione sociale. Vi esorto a compiere passi per portare l’amore di Dio ai nostri fratelli e sorelle nel mondo”.
Fra i partecipanti al Forum e Fiera umanitari c’erano molti giovani che hanno seguito con partecipazione gli eventi e la possibilità di giungere a contatto con le varie organizzazioni. “Il Forum è un punto di incontro ottimo con molte organizzazioni” ha dichiarato Sheril Amilia, uno studente che organizza lavoro volontario all’estero. “Abbiamo un maggior numero di possibilità, e molte organizzazioni possono così lavorare mano nella mano. E’ una grande opportunità di creare accordi, e di lavorare insieme”. Per Lucian Lee, di 16 anni, la cosa più importante è motivare le persone. “Ottenere donazioni è facile, a Singapore ci sono molte persone ricche e generose”. Catherina Goenadi, di 23 anni, ha sottolineato la base religiosa dell’iniziativa: “Il Forum mi ha introdotto al lavoro umanitario sulla base della Bibbia e della nostra fede”.
Il neo-segretario generale della Caritas ha ricordato che “noi non siamo istituzioni, siamo persone che si uniscono per aiutare i poveri e promuovere la giustizia”. Michel Roy è succeduto a Leslie-Ann Knight qualche mese fa a capo della Caritas, di cui è presidente il card. Oscar Maradiaga. Il Forum, organizzato da Charis, di Singapore, ha raccolto 30 organizzazioni impegnate in tutto il mondo in operazioni umanitarie. Il Forum ha voluto essere un momento di incontro, per creare contatti, legami, collaborazione e attrarre nuovi volontari per diversi progetti. Ospite d’onore l’arcivescovo Nicholas Chia, che ha esortato i volontari a donare parte del proprio tempo per le persone bisognose in altri Paesi.
“E’ bello che voi desideriate sapere quali difficoltà affrontano i nostri fratelli e sorelle in altre parti del mondo, e imparare dall’altro come possiamo essere servitori di Cristo più efficaci nel rispondere ai bisogni umanitari, siano che si tratti di emergenze, cambiamenti climatici, migrazioni, salute, educazione, cibo o pace” ha dichiarato l’arcivescovo. Mons. Chia ha ricordato che anche se le organizzazioni umanitarie possono promuovere, coordinare e mobilitare, il lavoro concreto viene compiuto da individui.
L’arcivescovo ha poi aggiunto: “Nella parabola del Buon Samaritano, Gesù ci insegna che anche un totale estraneo è il nostro prossimo. A Singapore siamo fortunati, siamo benedetti dall’abbondanza, anche se ci sono alcuni nel bisogno intorno a noi. Ogni cattolico deve vivere la sua missione sociale. Vi esorto a compiere passi per portare l’amore di Dio ai nostri fratelli e sorelle nel mondo”.
Fra i partecipanti al Forum e Fiera umanitari c’erano molti giovani che hanno seguito con partecipazione gli eventi e la possibilità di giungere a contatto con le varie organizzazioni. “Il Forum è un punto di incontro ottimo con molte organizzazioni” ha dichiarato Sheril Amilia, uno studente che organizza lavoro volontario all’estero. “Abbiamo un maggior numero di possibilità, e molte organizzazioni possono così lavorare mano nella mano. E’ una grande opportunità di creare accordi, e di lavorare insieme”. Per Lucian Lee, di 16 anni, la cosa più importante è motivare le persone. “Ottenere donazioni è facile, a Singapore ci sono molte persone ricche e generose”. Catherina Goenadi, di 23 anni, ha sottolineato la base religiosa dell’iniziativa: “Il Forum mi ha introdotto al lavoro umanitario sulla base della Bibbia e della nostra fede”.
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