22/03/2013, 00.00
TAIWAN
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Geraldine, la pasticciera, coi dolci e la buona cucina converte i giovani a Gesù

di Xin Yage
Con l'aiuto di un padre gesuita, decolla la "pastorale gastronomica". Tre universitari saranno battezzati a Pasqua, dopo aver mangiato leccornie e partecipato al catechismo di p. Girolamo. Il valore del business gastronomico a Taiwan e in Cina.

Taipei (AsiaNews) - Durante la prossima veglia pasquale, Zhang Hulong (張乎隆) e altri due suoi amici universitari riceveranno il battesimo. Sono diventati cattolici grazie a Geraldine, una pasticciera taiwanese di origine indonesiana che dopo averli conosciuti ed esserseli fatti amici, ha cominciato a parlare loro della sua esperienza di fede e delle amicizie con altri cristiani della comunità cattolica di Taipei.

L'anno scorso, dopo i suoi studi di teologia in Europa, è arrivato a Taiwan anche padre Girolamo (柯神父), di origine filippina, e l'arrembante pasticciera ha trovato un alleato in sintonia non solo nella fede ma anche nel gusto per i dolci, il tè e il caffè (meglio se "espresso" e meglio ancora se "corretto", come dice lui nel suo italiano fluente) e per la cucina in genere.

Da lì è nata l'idea della "pastorale gastronomica" che, secondo la testimonianza di padre Girolamo, porta molti frutti, ed è "una via da incrementare".

"A dir la verità, l'idea mi era venuta in Italia, partecipando a un incontro comunitario di preghiera con altri cattolici cinesi in Toscana, dove ho notato che molta gente partecipava soprattutto - ma non solamente - per via dei dolcetti e delle delicatezze che venivano offerte o vendute durante l'occasione.

"Io sono nato nelle Filippine e qui a Taiwan c'è un buon network di 'apostoli della fede' proveniente da quel Paese, che sta facendo fortuna lavorando qui. Ma il duro lavoro e il benessere che ne consegue, si accompagna sempre con l'esperienza di condivisione".

Soprattutto tra migranti i legami di condivisione e di aiuto reciproco nel momento del bisogno sono cosa normale. Ed è lo spirito della "fiesta" filippina che permette di trasmettere fede e valori che avvicinano culture e persone. Ed avvicinano anche alla fede.

Padre Girolamo, da poco licenziato in teologia spirituale all'Università Gregoriana di Roma con una tesi sulla "Integrazione taoista e cristiana degli esercizi fisici mentali e spirituali" è appassionato di scherma, di bicicletta e di buona cucina. E la sua collaborazione con Geraldine è la prova che si può coinvolgere giovani e adulti che all'inizio vogliono solo praticare inglese o imparare a preparare dolci, e alla fine finiscono per voler approfondire la Bibbia, e fare domande su Gesù.

Poi qualcuno di loro chiede addirittura di essere battezzato, come i tre giovani universitari che lo faranno a Pasqua. "Ognuno dei tre - dice Zhang Hulong - rigorosamente nella propria parrocchia di origine, perché battezzarsi è anche rendere testimonianza di fronte ai propri amici e ai propri parenti". Anche lui vuole entrare nel business gastronomico dopo la sua laurea: "penso che aprirò un ristorante" confessa lui, e appena lo vedi ti accorgi subito che è un buongustaio, ed è quel tipo di persona di cui vuoi immediatamente diventare amico per la sua simpatia. Quando gli chiediamo di padre Girolamo, lui ci dice che nel corso di catechismo, "quando gli ho chiesto del senso del peccato originale, è stato molto esauriente e convincente, ma poi, sapendo che vorrei aprire un ristorante ha sempre fatto esempi e battute riguardanti il peccato di gola. Poi però mette tutto nella giusta prospettiva, ricordando che Gesù amava conversare durante i banchetti. Così ci ha parlato dell'importanza della condivisione nell'ambito della pastorale gastronomica come ineguagliabile strumento di missione. E anch'io farò la mia parte col mio ristorante" conclude entusiasta.

Il business gastronomico è molto interessante: il cibo riguarda tutti, e anche nei media è molto importante. Molti programmi tv qui a Taiwan sono basati su come cucinare, tre nuove stars televisive sono i tre cuochi più conosciuti sull'isola, soprattutto lo chef A Ji (阿基師) che cucina anche per il presidente Ma Ying-jeou.

Padre Girolamo riferisce che "gli esperti del settore televisivo mi dicono che anche nella Cina continentale, sui canali 4 e 9, la serie di documentari con più successo  è quella culinaria, che ha sbancato la concorrenza. E se ti fai un giro nelle librerie di Taipei, ti rendi conto di quante ricche pubblicazioni ci sono in ambito culinario. E lo ripeto: Gesù faceva i suoi discorsi spesso durante i banchetti, senza contare che il suo segno più importante riguarda la mensa eucaristica. Per questo siamo seguaci di Gesù e non di Giovanni Battista che mangiava solo locuste. Cosa vogliamo di più? Buon appetito!"

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