03/04/2005, 00.00
giappone - vaticano
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Giappone, il papa ricordato come "un papà"

di Pino Cazzaniga

Tokyo (AsiaNews) – "Per noi cattolici giapponesi è stato come un papà". Con queste parole il cardinal Pietro Shirayanagi, arcivescovo emerito di Tokyo, ha commentato al telegiornale dell'emittente NKH la notizia della morte di Giovanni Paolo II. Sul video intanto scorrevano le immagini della visita del papa in Giappone nel 1981.

Il primo notiziario della tv nipponica ha dedicato i 15 minuti di apertura alla scomparsa del pontefice: subito è stata tradotta la frase di mons. Sandri: "È ritornato ora alla casa del Padre", mentre sullo schermo in diretta da piazza san Pietro compariva la scritta: "Fukai kanashimi; inori", letteralmente "profondo dolore, mestizia e preghiera".

È stata ricordata in modo particolare la visita papale in Giappone, con le immagini del pontefice a Hiroshima e le sue parole nella preghiera per la pace in lingua giapponese (quasi perfetta anche nella pronuncia): "La guerra è morte".

Nella diretta è stato ricordato il grande ruolo del pontefice nel crollo del comunismo sovietico, l'attentato in piazza san Pietro, la visita a Gerusalemme, l'impegno del dialogo interreligioso, la sua opposizione alla guerra in Iraq. Sabato sera la tv giapponese aveva mandato in onda le immagini dei cattolici cinesi riuniti nella cattedrale di Pechino in preghiera per il papa.

In Giappone i cattolici sono circa 1 milione, metà di essi stranieri.
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