27/07/2006, 00.00
Thailandia
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Giornata della gioventù asiatica: dalla Thailandia, giovani cattolici e buddisti si raccontano

di Weena Kowitwanij

Speranze ed esperienze di una cattolica e di un giovane buddista. Il tradizionale rispetto della famiglia e la novità cristiana per ricordare ai giovani la loro importanza e il loro compito.

Bangkok (AsiaNews) – Inizia domani a Hong Kong la 4° Giornata della gioventù asiatica (Asian Youth Day, AYD), sul tema: "Giovani: speranza delle famiglie asiatiche". Due giovani partecipanti tailandesi, una cattolica e un buddista, raccontano ad AsiaNews esperienze e attese.

"Ho la fortuna – racconta Sirinkanya Kulawanichnun, dirigente della Commissione cattolica per i giovani responsabile per le Relazioni pubbliche – di avere partecipato a tutte le AYD, fin dalla prima tenuta in Thailandia nel 1999 nel distretto di Hua Hin. In queste occasioni ho sempre conosciuto nuovi amici, con cui sono ancora in contatto.  Nel 2001, a Taipei, il tema della 2° giornata era come i giovani possono essere luce per gli altri. Abbiamo affrontato il problema delle difficoltà quotidiane che si incontrano per vivere secondo l'insegnamento di Gesù. E' stato importante conoscere tanti giovani e imparare a lavorare insieme e a condividere le capacità".

"A Bangalore in India, nel 2003, ho capito che occorre stare attenti a come migliorarsi. Per questa 4° AYD ho il compito di descrivere, agli amici degli altri Paesi, la cultura Thai e i nostri valori della famiglia. Per spiegarli, ho scelto il Songkran Festival, che cade dal 13 al 15 aprile ed è la festa per il "nuovo anno tailandese". Il 14 aprile è il "giorno anziano", la nostra cultura dà grande rispetto agli anziani. Si svolge una cerimonia e viene versata acqua sulle mani di un anziano, per chiederne la benedizione verso i figli e i bambini. E' la festa più bella dell'anno, anche perché tutti tornano nella città natale per stare insieme. Così i vecchi vedono figli e nipoti e i bambini incontrano i parenti".

"Dopo l'AYD – conclude la Kulawanichnun – porterò questa esperienza ai giovani che incontrerò durante il Congresso missionario tailandese, l'11 e 12 agosto, che prepara il Congresso missionario dell'Asia a Chiengmai dal 19 al 22 ottobre". "La Chiesa dà grande importanza alla famiglia e i giovani sono la speranza della Chiesa. Occorre aiutare i giovani a capire che sono importanti, che possono contribuire a costruire una società pacifica,  non dominata dal materialismo e dal consumismo che allontanano da Dio".

"All'AYD parlerò – racconta Thanachart Tresaksirsakul, giovane buddista presidente dei Youth Catholic in School (YCS) – della famiglia Thai, dei problemi di chi per trovare lavoro deve lasciare le famiglie e andare a Bangkok".

"La mia famiglia – prosegue il giovane studente della scuola Assumption Thonburi, condotta dalla Congregazione S. Gabriele – è buddista, i miei genitori portano ogni week end mia sorella e me al tempio. Nelle occasioni speciali, come i compleanni e le feste religiose, offriamo cibo ai monaci. Quando sono stato eletto presidente dell'YCS, mio padre mi ha subito ammonito: Stai attento, vogliono convertiti al cattolicesimo". "Io - conferma -  desidero diventare cattolico e mi piacerebbe studiare il catechismo, a scuola. Penso che questo mi aiuterebbe a vivere meglio ogni cosa".

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